Dal distretto degli agrumi, che coinvolge circa sei province siciliane, a quello della pesca, da quello dei cereali a quello avicolo e caseario e poi quello del ficodindia e della carne Bovina
I presidenti di sette Distretti Produttivi riconosciuti dalla Regione Siciliana che riuniscono oltre 700 aziende dell'agroalimentare e del comparto ittico, danno lavoro a oltre 9 mila addetti e producono in Sicilia un fatturato annuo complessivo di quasi 1,2 miliardi di euro si danno appuntamento sabato 14 dicembre, a Catania (MAAS, Mercati Agro-Alimentari Sicilia, ore 10.30) per illustrare ai giornalisti la mancanza di azioni e di progetti concreti da parte della Regione Siciliana per accedere ai fondi comunitari del PO FESR 2007-2013 (Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
"Dei 140 milioni di euro a disposizione del comparto - spiegano i presidenti dei sette Distretti - ad oggi ne sono stati 'impegnati' appena 40 che non sono stati ancora neanche spesi. Siamo stanchi i incontri interlocutori con i vari assessori. Visto il perdurare della mancanza di programmazione da parte della Regione Siciliana, e a fronte di una crisi economica che sta determinando la chiusura di centinaia di imprese nell'Isola, chiediamo un incontro urgente al governatore Crocetta".
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