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martedì 10 dicembre 2013

Dipendente assente dal servizio poichè partecipa al consiglio comunale. Il portavoce Giacomantonio chiarisce i motivi del rimborso alla ditta

Piero Roux qualche giorno fa mi aveva chiesto informazioni sulla liquidazione di €246,82 a Café du port di Orifici Antonino quale onere per assenza dal servizio per l’espletamento del mandato di consigliere comunale del dipendente Orifici Daniele. Come avevo anticipato e’ stata applicata la norma che prevede che per i propri dipendenti che debbano assentarsi dal lavoro per impegni pubblici la ditta privata, invece di trattenere le ore di assenza dalla busta paga del suo dipendente, può chiedere il rimborso all’ente a favore del quale l’ assenza si è verificata. E’ una grande conquista dei lavoratori che altrimenti difficilmente avrebbero potuto ricoprire incarichi pubblici se le assenze fossero state a loro carico. Si pensi non solo ai Consiglieri comunali, ma anche agli assessori, i consiglieri provinciali ecc. ecc. Il rimborso alla ditta non esclude il gettone di presenza che viene corrisposto al consigliere per il suo impegno in Consigliere. Nei casi in cui l’ impegno pubblico diventa assorbente e continuativo ( sindaco, deputato regionale, deputato nazionale, ecc.) il dipendente può chiedere l’ aspettativa ed il datore di lavoro è obbligato a conservargli il posto per tutto il mandato. Vorrei aggiungere che i 246,82 € di Orifici riguardano il mese di ottobre. Quando il bar è chiuso la ditta non versa i contributi e quindi non chiede il rimborso delle assenze . Infatti nessun rimborso e’ stato chiesto per i mesi di novembre e dicembre.
Michele Giacomantonio

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