Cerca nel blog

lunedì 9 dicembre 2013

Paventata chiusura dell'ospedale di Lipari. Il consigliere Biviano chiede informazioni

On. Beatrice Lorenzin (Ministro della Salute), Dott.ssa Lucia Borsellino (Assessore regionale alla Salute REGIONE SICILIA), Sen. Emilia Grazia De Blasi (Presidente 12ª Commissione permanente Igiene e Sanità
Senato della Repubblica), On. Pierpaolo Vargiu (Presidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati), On. Giuseppe Digiacomo (Presidente VI Commissione Legislativa Permanente - Servizi Sociali e Sanitari” Assemblea Regione Sicilia), Dott. Manlio Magistri (Direttore Generale Azienda Sanitaria Provinciale di Messina)
E, p.c.
Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni

OGGETTO: Richiesta d'informazioni a seguito di notizie e articoli di stampa riportanti la paventata chiusura di 175 ospedali italiani, tra cui quello di Lipari.

Giungono preoccupanti ed allarmanti notizie, anche da parte di autorevoli giornali nazionali (vedi articolo de "la stampa" dell' 08/12/2013), riguardo ad una lista stilata dal Ministero della Salute comprendente 175 ospedali italiani, con meno di 120 posti letto, da chiudere in via definitiva con il nuovo "Patto per la salute" che il Ministro Lorenzin dorrebbe siglare con le Regioni prima di Natale, per poi inviarlo in Gazzetta Ufficiale sotto forma di decreto.
Purtroppo in questo elenco sembrerebbe che figuri anche l'ospedale di Lipari per il quale, evidentemente, ancora una volta s'ignorerebbe la peculiare condizione geografica e sociale.
In tale contesto, infatti, la più banale delle patologie può assumere carattere di drammaticità.
E' impensabile che provvedimenti in tal senso possano essere rivolti ad una comunità di ben sette isole (con una presenza demografica già consistente che si decuplica con l’avvento della stagione turistica) costretta a subire condizioni di disagio e mortificazione a causa dello stato di insularità vissuto e dei collegamenti marittimi che non assicurano sempre il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale.
Anche la soluzione prospettata dai tecnici del Ministero della Salute, sempre secondo articoli di stampa, di sostituire alcuni ospedali delle isole minori e montani con il solo servizio di elisoccorso apparirebbe poco sensata.
Per un problema serio si rischierebbe di essere trasferiti con una dilatazione dei tempi d'intervento a volte decisiva per la stessa vita.
Nessun medico, infatti, si assumerebbe la responsabilità di un trasporto senza prima avere effettuato gli esami del caso e/o aver verificato le condizioni generali del paziente.
Negli anni si è cercato, e si continua ancora oggi, con la comprensione e l’aiuto di ognuno (politico e non), di fare del nostro Presidio Ospedaliero il rifugio sicuro per residenti e visitatori che hanno il diritto sacrosanto di ottenere certezze per ogni forma di cura e di assistenza medico-sanitaria.
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti” e la “tutela della salute” è materia di legislazione concorrente, cui la nostra Regione deve provvedere e per il quale sono convinto non accetterà mai di firmare un accordo con il Ministero della Salute, come quello paventato dalla stampa nei giorni scorsi, che preveda la chiusura dell'Ospedale di Lipari.
Alla luce di quanto sopra
Chiedo che venga informata l'intera comunità eoliana, per il tramite delle istituzioni locali, sull’effettivo stato di cose e sulle eventuali sorti che si intende delineare per l'Ospedale di Lipari, auspicando che prevalga buon senso e comprensione affinchè gli eoliani ed i visitatori delle isole non precipitino nella disperazione di veder naufragare diritti assoluti e porre a repentaglio la propria salute da decisioni forse improvvide.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.