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giovedì 12 dicembre 2013

Tempi stretti e calcolo a rischio errori. Soluzione in vista per la mini Imu a Gennaio (Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie)

La scadenza del 16 dicembre si avvicina, ed il saldo Imu 2013 è a forte rischio di errori nei calcoli vista la complessità della materia ed i tempi incredibilmente stretti. Lunedì 9, è scaduto il termine per le amministrazioni locali per la pubblicazione delle aliquote Imu 2013. Sette giorni esatti quindi tra la pubblicazione delle aliquote ( 9 dicembre) e il pagamento (16 dicembre). Sette giorni di fuoco per professionisti e centri di assistenza fiscale.
CONTO SALATO - Oltre alla corsa contro il tempo che amplia i margini d'errore, la certezza è che l'importo della seconda rata potrà essere molto più pesante rispetto all'acconto pagato a giugno. Il calcolo Imu 2013 che attende alla cassa 15,3 milioni di persone e 700mila imprese si prospetta caro soprattutto nei Comuni che hanno alzato l’aliquota Imu ordinaria. Così in quei comuni in cui l’aliquota Imu ha registrato l’aumento massimo, passando dallo 0.76% all’1,06%, un immobile pagherà di saldo Imu il 78,95% in più rispetto all’acconto di sei mesi fa.
LE VARIABILI DI CALCOLO - Dove invece le aliquote non sono state alzate, per individuare il saldo occorre calcolare l'imposta totale dovuta con le aliquote 2013, e sottrarre quanto pagato a giugno a titolo di acconto, vale a dire il 50% dell'imposta dovuta in base alle aliquote dello scorso anno.
INCOGNITA TERRENI  - L'esonero dall'Imu per il saldo di dicembre riguarda solo i terreni agricoli posseduti e condotti da soggetti in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (Iap) o di coltivatore diretto. In tutti gli altri casi il saldo è invece dovuto.
MINI-IMU GENNAIO VERSO UNA SOLUZIONE - In riferimento poi all’aumento delle aliquote Imu 2013, si è prospettato negli ultimi giorni il problema della mini Imu che chiamerà alla cassa entro il 16 gennaio 2014 i proprietari di prime case che hanno scampato il pagamento ora a dicembre, per effetto del D.L. 133 del 2013, ma non potranno evitarlo a gennaio. Proprio in relazione alla mini-Imu, il problema della copertura finanziaria per evitare questa beffa per circa 10 milioni di cittadini residenti in 800 e oltre comuni italiani, nella giornata di ieri la Commissione Bilancio della Camera ha giudicato ammissibile un emendamento presentato dal deputato PD Angelo Rughetti, secondo cui si agisce sulla Tasi, la componente della tassa rifiuti che copre i servizi indivisibili comunali, applicandola su tutti gli immobili insieme all’Imu, arrivando coì al tetto massimo dell’1,6%, anche dell’1,26% per consentire ai comuni di recuperare risorse ed evitare il pagamento della mini Imu.
Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie

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