L'ennesimo evento meteo "eccezionale" (eccezione ormai sempre più regola, purtroppo) ha riprosto i "soliti" problemi sul Torrente Calandra di Canneto. Con il "solito" materiale pomicifero sceso sin sulla strada, con il "solito" intervento della squadra di protezione civile che ha lavorato ininterrottamente dalle 7 alle 9 e 30 di stamani.
Eppure tutto tace. Evidentemente quanto evidenziato una quindicina di giorni fà dal dottor Domenico Russo "l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte" non ha trovato soluzione.
Trattandosi di un chiaro ed evidente problema di protezione civile non si può pensare di effettuare lo svuotamento della "vasca di calma" (costata fior di quattrini) con i fondi del ticket? Oppure si attende che accada qualcosa di irreparabile?
I tragici eventi di queste ore a Messina serviranno da lezione o no?
A tutti, e quuindi non solo all'amministrazione comunale, inoltre, ricordiamo la drammatica situazione (ci dicono peggiorata dopo le ultime piogge) dell'intera area di Porticello