Riceviamo dall'amico Pino Martinucci e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
ogni tanto mi capita di chiederti ospitalità per raccontarti qualcosina del nostro piccolo mondo. Stavolta voglio raccontarti due episodi, legati dal medesimo "fil - rouge".
Il primo è un episodio bellissimo, almeno per me: ieri pomeriggio, nella strada provinciale Serra Pirrera(quella famosa strada di cui ti raccontavamo tempo addietro sia la cara compaesana Anna che il sottoscritto), mio figlio ha avuto un pauroso incidente, perdendo il controllo della macchina, capottando più volte ed uscendo dalla stessa miracolosamente illeso. Ieri sera non riuscivo a stare nei miei panni per la gioia dello scampato pericolo.
Oggi tale gioia (è questo il secondo episodio) è stata mitigata dal constatare che ormai nella nostra ex-bella isola stanno proliferando eserciti di sciacalli che calpestano in qualsiasi modo le normali regole del vivere civile, infischiandosene dei diritti altrui, forti della consapevolezza che nessuno di loro, nell´ipotesi venissero "pizzicati"con le mani nel sacco, verrebbe punito nella maniera adeguata.
Il "relitto" dell´autovettura di mio figlio, nell´attesa di intraprendere le procedure per la rottamazione, è stato fatto oggetto, durante la giornata odierna, in pieno giorno ed alla luce del sole, di molte "attenzioni" da parte di questi individui, che si sono appropriati della batteria, dell´autoradio, di numerose parti di ricambio dell´autovettura ed accrescendo i già considerevoli danni alle portiere.
E´ questa la Lipari attuale, è questa la Lipari in cui viviamo ?
Non ci si preoccupa se il proprietario sta bene, se abbia intenzione di provvedere alla riparazione dell´autovettura o quant´altro. No, si arruffa e basta. D´altronde, nella zona sottostante (quella vicino il cimitero di Canneto) si continuano ad ammassare relitti di auto, ben documentati dalla carissima Anna, mentre nella zona soprastante, alcuni cittadini dallo spiccato senso civico, hanno invece deciso di ripulire la strada dalle carcasse un .... poco per volta.
Sono schifato e nauseato.
Grazie per la tua sempre cortese ospitalità.
Pino Martinucci
NDD- Caro Pino permettimi di essere felice per te e per tuo figlio (per lo scampato pericolo) e di unirmi a te nel "ribrezzo" per atti che, purtroppo, per noi che abbiamo qualche anno in più sulle spalle, non rientravano in quella che era la vita CIVILE di questa nostra isola.
Condivido la tua tesi. L'impunità..in questo, come in altri campi, purtroppo sta portando la nostra comunità a perdere(o forse li ha già persi) determinati valori. Lasciando spazio solo agli sciacalli e alle belve