(Anna Miracula) Nella giornata odierna, quello che credo abbiamo fatto tutti noi, è stato seguire con doloroso silenzio e impotenza tutta la catastrofe che si è abbattuta sui paesi del Messinese, i nostri vicini di casa, ma seppur nella tristezza di questo momento che non lascia spazio ad altri pensieri, una cosa mi ha profondamente colpita.
Ricordo ancora la tragedia che ha colpito l’Abruzzo lo scorso aprile , e ricordo il precipitarsi dei tanti politici , provenienti dallo Stato, che hanno manifestato cordoglio per la popolazione abruzzese e primo fra tutti, il Premier Berlusconi, che ricordo arrivare immediatamente sul posto colpito dalle disgrazie (ne hanno riproposto il servizio nei vari Tg , giorni fa, in occasione della consegna delle case ai terremotati)
Ebbene , oggi non ho avuto modo di sentire lo stesso cordoglio e lo stesso interesse da parte del Presidente del Consiglio Berlusconi per ciò che è accaduto a Messina.
Ha preferito infatti un comune convegno partitico a Saint Vincent , insieme a Bossi piuttosto che stare accanto agli italiani( o meglio dire ai siciliani?) in questa immane tragedia.
Da ciò deduco che da sempre esiste e sempre esisterà la netta distinzione fra Nord e Sud e non è retorica, ma solo realtà.
Non intendo fare polemica politica , non mi compete, ma credo che da comune cittadina siciliana e italiana , sia normale chiedersi in quale razza di altro paese civile , avvengano fatti di questo genere.
Pensiamoci alle prossime elezioni, quando andremo alle urne , quando ci chiederanno di appoggiare questo o quel partito , ricordiamoci le numerose promesse sbandierate durante le campagne politiche al Sud e mai compiute fino ad ora.