Sono stati individuati i fondi per intervenire all'ex Italpomice (145 mila euro) e sui relitti (130 mila euro). Per quanto riguarda l'ex Italpomice bisognerà però attendere la risposta del responsabile legale della società al sollecito dell'Assessorato (gli sarebbero stati concessi tempi brevissimi). Per la rimozione dei relitti si potrebbe già arrivare, nei tempi tecnici necessari, ad un bando per l'individuazione della ditta che dovrà eseguire i lavori.
Queste le dichiarazioni dell'assessore Sparacino a fine luglio all'indomani di una riunione tenutasi a Palermo presso l'Assessorato Territorio ed Ambiente.
Orbene alla luce dell'ultima trasferta palermitana del sindaco di Lipari e di quanto affermato al suo rientro ci sorge un dubbio, anzi più di uno!
1)Chi aveva garantito all'assessore Sparacino l'individuazione dei fondi (145 mila euro)per demolire il pontile, aveva espresso una posizione/determinazione propria o l'aveva concordata anche i vertici dell'assessorato?
2)L'annunciato sollecito all'azienda Italpomice da parte dell'Assessorato chi lo ha sottoscritto? Se è stato mai fatto come si giustifica la nuova posizione(di attesa...per usare un eufemismo) assunta dallo stesso assessorato durante la riunione alla quale ha partecipato, tra gli altri, il sindaco di Lipari?
Domande più che scontate alla luce di quanto di nuovo è emerso.
Ci poniamo a questo punto(alquanto tormentati) un ulteriore quesito. Siamo di fronte ad un repentino dietro-front dell'Assessorato Regionale o è riesplosa Pinocchiopoli?
Dimenticavamo! Da allora sono trascorsi oltre 60 giorni si sa qualcosa sul bando per la rimozione dei "relitti di Stato"? In tempi di "retromarce repentine" c'è da attendersi di tutto!