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venerdì 2 ottobre 2009

Messina: "Tragedia annunciata". Lipari: "Normale disattenzione ma..fino a quando?" di Anna Miracula

(Anna Miracula) Oggi, giornata di lutto nella città di Messina e sui siti giornalistici vari le notizie si rincorrono ,una frase in particolare mi è rimbalzata nella mente ed è stata pronunciata dal Presidente dell’ordine dei geologi, Gian Vito Graziano che afferma :”Una tragedia annunciata, anzi che si preannunciava ogni anno. E questa volta purtroppo è accaduto". Nelle zone a sud di Messina, ma anche in altre province come a Palermo, ogni anno si ripropongono sempre gli stessi problemi avvicinandosi ai mesi più piovosi. Oggi - prosegue - esistono strumenti di pianificazione regionale avanzati, che ci fotografano situazione quasi in diretta, ma non si interviene. La colpa è di un'assenza cronica di fondi, ma anche la manutenzione ordinaria - come la pulizia di canali, fiumi e tombini - non viene fatta"
Ed è proprio la realtà, se prima non vi sono vittime , se prima qualche malcapitato non ci lascia la pelle, gli interventi vengono sempre rimandati di anno in anno , ad attendere cosa? Forse i soldi che si dice non ci sono mai , ma che nessuno si prodiga nemmeno a cercare.
Tutta l’isola di Lipari,in queste ore, è stata investita da una violenta pioggia , che lascerà sul suolo tanto di quel materiale da poter costruire un palazzo , e questo perché?
Perché da anni non si provvede a pulire tutti canali e i tombini , non ci si preoccupa .
A Canneto la situazione precipita? La situazione sarà “aggiustata” in poche ore, basta mandare una ruspa a spalare pomice e tutto quel che l’acqua trascina giù e dopo tutto sarà a posto, le auto ricominceranno a transitare, tutto si svolgerà nel modo più normale e naturale possibile… ma cosa c’è di normale? Il fatto che ,anche in questo caso, qualcuno dei nostri amministratori se ne lavi le mani, dicendo che le risorse finanziarie sono esaurite e tutto finisce nel bidone dei non so…ma forse….noi non possiamo…i soldi stanziati non bastano… e via dicendo, finchè arriverà il fatidico giorno in cui dovremo fare i conti con delle tragedie vere e proprie, e non parlo solo del torrente di Canneto, ma anche di altre situazioni rischiose, che sono molto evidenti , ma quello che più è evidente che lo sono solo a noi normali cittadini esasperati che vediamo e tocchiamo con mano le realtà quotidiane.
Non ci sono soldi, sarà.. ma i soldi si trovano quando si tratta di risistemare strade, come quella per raggiungere la zona di Capistello/S.Salvatore dove , guarda caso, vi è la villa di qualche politico, mentre esistono strade che da almeno un cinquantennio non sono mai state ristrutturate, hanno buche ( anzi dei veri e propri crateri) asfalto fatiscente ,pulizia e manutenzione inesistente , parapetti mancanti e così via, la lista sarebbe molto lunga, potrei annoiare chi legge.

Non vorrei poi divagare troppo sull’argomento iniziale e poi, dopo aver letto le ultime sull’ex pontile di Acquacalda e sulla situazione della borgata , mi viene lo sconforto a continuare a vivere in questo paese, dove non si vogliono ammettere le cose evidenti, palesi a tutti noi cittadini , ma forse siamo solo noi a vederle, siamo tutti noi che ci sbagliamo , sbagliamo a protestare, sbagliamo a segnalare ; probabile che i politici abbiano le fette di salame sugli occhi, proviamo a toglier loro queste bende , questo cinismo nel vedere una popolazione intera che vegeta , che non respira più tanto è stata soffocata da un disfattismo obsoleto , da questa omertà che si respira quotidianamente, perché la verità è che un intero paese è tenuto in un pugno talmente stretto che si fa fatica ad aprirlo .
Da cittadina esasperata spero di sbagliarmi. (ma so che non è così)
Cordiali saluti
Anna Miracula