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martedì 2 marzo 2010

Fino al 5 marzo astensione di giudici onorari e giudici di pace

Astensione congiunta fino a venerdì 5 per i giudici di pace, i giudici onorari di tribunale e i vice procuratori, dalle udienze civili e penali. L'iniziativa è concordata tra Angdp, Federmot, e Magistrati onorari uniti. Questo nonostante la convocazione delle categorie da parte del ministro della Giustizia Alfano per oggi, poiché afferma l'Angdp «non sono venute meno le ragioni che hanno indotto la magistratura laica a proclamare scioperi comuni», l'organismo infatti chiede «il ritiro del disegno di legge sulla riforma» poiché «non ha recepito alcuna istanza dei cosiddetti onorari».
In una nota diffusa dalla segreterie provinciali si legge che «la dichiarata riforma annunciata dal Ministro non muta l'assetto attuale della magistratura onoraria (disattendendo i dicta della Corte Costituzionale, che finora non aveva censurato l'attuale normativa solo in virtù della sua temporaneità), rinnovando la disciplina solo in senso ancora più afflittivo per coloro che, proprio a dire del ministro, contribuiscono in modo determinante al funzionamento della giustizia in Italia "con ammirevole impegno e abnegazione"».
Si legge ancora in un comunicato della Federmot che si «continua ad affidare la tutela di diritti fondamentali dei cittadini a una giurisdizione precaria», ed è anacronistico «mantenere un sistema di pagamento a cottimo e nell'omettere di riconoscere copertura in caso di malattia, maternità, previdenza proprio a coloro che devono, tra l'altro, sanzionare i datori di lavoro in caso di mancato versamento dei contributi previdenziali». Si auspica quindi «una valorizzazione della professionalità dei magistrati onorari in servizio».