Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Passeggiando per le vie di Lipari l’argomento principe di questi giorni, accantonato per un momento quello del “Parco si e Parco no”, è quello delle “bollette per il consumo dell’acqua” notificate in questi giorni alle famiglie liparesi e determinate, a mio avviso e anche a quello di molti, applicando tariffe “assurde” e insostenibili economicamente e utilizzando alcuni criteri per il calcolo del consumo sicuramente illegittimi.
Sulla questione “tariffe e bollette acqua” bene ha scritto il Consigliere Giacomo Biviano nella nota inviata ieri al Signor Sindaco di Lipari e farebbe altrettanto bene l’Amministrazione Comunale e leggerle attentamente e responsabilmente.
Sono convinto che sulla questione, considerato che interessa la totalità dei cittadini del Comune, alta sarà l’attenzione di tutti per verificare se e quali sono le anomalie che hanno portato all’emissione delle “bollette salate”.
Mi torna in mente, però, in questi giorni (sicuramente non con soddisfazione ma per rileggerlo e ricordarlo insieme con chi ne ha voglia e interesse) quanto ebbi a scrivere sulla questione il 30 dicembre 2009 e, anche questa volta, come per l’allarme sui tagli all’Ospedale di Lipari, ho ricevuto qualche critica, come se stessi parlando di cose campate in aria.
Purtroppo, con gran rammarico dico che quando i nodi vengono al pettine, siamo di solito fuori tempo massimo e, per assurdo, non vorrei che rimpiangessimo l’E.A.S..
Scrivevo e ricevevo:
Mercoledì 30 dicembre 2009
A proposito delle bollette per il consumo acqua. "Forse a Lipari le delibere CIPE non si applicano" di SAVERIO MERLINO
(Saverio Merlino) Al caos e alla giustificata rabbia di tutti i cittadini, specialmente delle zone alte dell'isola di Lipari, che hanno ricevuto in questi giorni "certe" bollette relative al consumo dell'acqua, si deve prendere nota anche di quanto pubblicato oggi sui notiziari online a firma dei Consiglieri Comunali Megna e Fonti. Gli stessi fanno riferimento alla Determina Sindacale n. 49 del 30 maggio 2008 con la quale è stata rideterminata la tariffa per il consumo idrico per l'anno 2008 per le sole utenze comunali e disposto un cospicuo aumento, da € 1,01 ad € 1,74 , per ogni metro cubo di acqua consumato (più del 70%)!!.
Mi chiedo se qualcuno ha letto la deliberazione CIPE 18 dicembre 2008 Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. (Deliberazione n. 117/2008). (GU n. 71 del 26-3-2009 ) che recita:"I gestori in regime transitorio dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione che rispettano i requisiti derivanti dall'applicazione di alcuni parametri contenuti nella delibera stessa, potranno quindi chiedere un aumento tariffario fino a un massimo del 5%.
Per le richieste di adeguamento delle tariffe relative al 2008, i gestori devono trasmettere entro il 30 maggio 2009 l´aggiornamento dei dati contenuti nella relazione sulla gestione. Le nuove tariffe decorrono dal 1° luglio 2009. Per l´adeguamento della tariffe 2009 la relazione va invece trasmessa entro il 30 maggio 2010, con tariffe a decorrere dal 1° luglio 2010"
Forse a Lipari le delibere del CIPE non si applicano.
Saverio Merlino
Mercoledì, 30 dicembre 2009
di Gesuele Fonti
Con riferimento alla nota del Dott. Saverio Merlino relativa alle bollette del servizio idrico per le zone alte di Lipari, con la quale veniva provocatoriamente posta la domanda “se qualcuno ha letto la deliberazione CIPE 18 dicembre 2008 Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione”, lo scrivente consigliere comunale, per amore di verità, precisa quanto segue. In data 16 aprile 2009, più di 8 mesi fa, il sottoscritto unitamente al collega Megna ha sollevato la questione con l’interrogazione prot. N. 14353 pari data, avente ad oggetto: Delibera CIPE n. 117/2008 “Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione” In risposta alla nostra interrogazione, il Dirigente del IV Settore del Comune di Lipari ha più volte ribadito, anche formalmente, che la gestione comunale non configurava il “regime transitorio” previsto dalla Delibera CIPE, ma basava il computo della tariffa sul “Metodo Normalizzato”, previsto dalla legge Galli e ratificato da un apposito studio appositamente commissionato per il calcolo della tariffa dell’anno 2008. Quanto sopra evidenziato sarà certamente sfuggito all’attento Dott. Merlino, come sarà sfuggito anche che la determinazione delle tariffe è avvenuta in data 30 maggio 2008 con la Determina Sindacale n. 49. Mi chiedo, come avrebbe potuto l’amministrazione conoscere il contenuto della direttiva CIPE del 18/12/2008? ed inoltre, la giustizia amministrativa è unanime nel ritenere illegittima ogni modifica tariffaria con valore retroattivo, tant’è che per questa ragione, è stata revocata in autotutela la determina sindacale n. 81 del 21 maggio 2009, in quanto disponeva ulteriori incrementi tariffari per l’anno 2008 (da € 1,74 a € 1,95),quindi con effetto retroattivo. Tanto per doverosa informazione atteso che lo scrivente, unitamente ad altri colleghi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, con dedizione ed impegno ha lavorato per eliminare, o quanto meno ridurre le gravi incongruenze e disparità di trattamento, relative al servizio idrico, con particolare riferimento alle frazioni alte dell’isola di Lipari. come il Dott. Merlino certamente sa, questo Consiglio Comunale è riuscito in due anni ad eliminare il consumo “minimo impegnato”, cioè gli 80 mc di acqua che i cittadini pagavano senza averli effettivamente consumati, e per di più, dall’anno 2009, è riuscito a far introdurre la stessa tariffa per tutti i cittadini del Comune di Lipari, senza distinzione tra isole, frazioni alte e zone centrali. Sono state inoltre previste 17 nuove fasce di consumo differenziate ed agevolate per le utenze familiari, con la previsione di ulteriori agevolazioni in bolletta per le utenze più deboli (anziani, cittadini con redditi bassi, diversamente abili etc..). Generalizzare su tutto e criticare genericamente il lavoro di chi quotidianamente fa del proprio meglio per il proprio paese è divenuto prassi consolidata, ma non sempre rispecchia la realtà delle cose. Lavoriamo insieme, nel rispetto dei propri ruoli, al confronto civile e costruttivo, ma senza insinuare sempre sospetti istigando così alla sfiducia generalizzata, nell’interesse esclusivo del paese.
Giovedì 31 dicembre 2009
A proposito della nota di Fonti. Di Saverio Merlino
Ho appena letto la nota del Consigliere Comunale Gesuele Fonti, pubblicata sui giornali online, e mi stupisce, non poco, la polemica che essa contiene e che voglio chiudere immediatamente.
Intanto mi appare fuori luogo la sua difesa d'ufficio... non so di che cosa. Ero convinto che la risposta doveva arrivarmi da parte dell'amministrazione comunale.
Forse......sono stato fuori Lipari e mi sono perso qualcosa.
Nella mia nota con la quale richiamavo l'attenzione sulla delibera CIPE n. 117/2008 "Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione" voleva solo continuare a tenere viva l'attenzione sulla grave questione del servizio idrico.
Non era assolutamente mia intenzione "sminuire" in alcun modo l'egregio lavoro svolto dai Consiglieri Megna e Fonti sulla problematica "acqua".Anzi mi sembra che in passato (sarà sfuggito a Fonti) ho riconosciuto pubblicamente il loro impegno, quali consiglieri comunali, su questo e su altri temi.Forse l'amico consigliere Fonti pensa che qualcuno voglia o possa togliergli meriti sulla battaglia politica che sta conducendo? Lungi da me. Sarò il primo a continuare a riconoscergli i meriti se e quando il problema "acqua" sarà definitivamente risolto e non affliggerà più quei cittadini che stanno sicuramente a cuore al Consiglieri Fonti tanto quanto stanno a cuore al sottoscritto. Circa la sua spiegazione sulla non applicabilità della suddetta delibera CIPE permangono in me molti dubbi (tempi e modi di applicabilità o di revoca degli atti assunti) e non penso che sarà il Consigliere Fonti a chiarirmeli anche perchè non è stato chiamato assolutamente in causa e non penso che sia il suo ruolo e mi sono permesso di citarlo, unitamente al Consigliere Megna, solo per riallacciarmi al problema delle bollette dell'acqua notificate in quest'ultimi giorni dal Comune di Lipari e che hanno giustamente allarmato tanti cittadini.Saranno le Associazioni dei Consumatori, alle quali mi sono rivolto, a rispondermi se è legittimo l'aumento del 70%, per ogni metro cubo di acqua consumato (da € 1,01 ad € 1,74).
Sulla dichiarazione poi del Consigliere Fonti che dice " generalizzare su tutto e criticare genericamente il lavoro di chi quotidianamente fa del proprio meglio per il proprio paese è divenuto prassi consolidata, ma non sempre rispecchia la realtà delle cose. Lavoriamo insieme, nel rispetto dei propri ruoli, al confronto civile e costruttivo, ma senza insinuare sempre sospetti istigando così alla sfiducia generalizzata, nell´interesse esclusivo del paese" ribadisco ancora che il suo intervento, per quello che mi riguarda, continua ad essere inopportuno e fuori luogo e il contenuto non mi appartiene assolutamente e chi ha memoria e conosce la mia storia ... e la storia degli altri ...lo sa benissimo.
Colgo l'occasione per porgere a tutti i più sinceri e sentiti auguri per un sereno e felice anno nuovo.
Saverio Merlino