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martedì 28 settembre 2010

Cacciatori eoliani in agitazione per lo stop alla caccia nelle isole minori. Corteo sino al comune di Lipari

Oltre un centinaio di cacciatori, alcuni provenienti anche da Vulcano e Salina, si sono ritrovati stamattina nel porto di Sottomonastero a Lipari per una pacifica protesta contro il decreto dell'ex assessore Bufardeci che vieta indiscriminatamente (non solo nelle zone SIC e ZPS) la caccia nelle isole minori siciliane.
I cacciatori, sfilando pacificamente attraverso la rampa che dal porto raggiunge piazza Mazzini, hanno raggiunto il palazzo comunale dove sono stati ricevuti dal sindaco Mariano Bruno. Insieme ai cacciatori hanno raggiunto il palazzo comunale i consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti (Il Faro) e Raffaele Rifici (PDL). Successivamente hanno presenziato all'incontro l'assessore Natale Famà e il presidente del consiglio Pino Longo.  Il capogruppo dell'UDC, dottor Mario Paino ha espresso solidarietà ai cacciatori isolani, condividendone la protesta.
I cacciatori al sindaco hanno espresso tutto il loro malcontento per quella che viene ritenuta una discriminazione. Hanno anticipato, che in mancanza del rientro del provvedimento assessoriale, metteranno in atto azioni più incisive.
Si è concordato di attendere eventuali "cambiamenti di rotta" del nuovo assessore. In caso contrario si è pronti ad un ricorso al TAR mentre il sindaco potrebbe emettere una ordinanza.
Vi proponiamo due brevi interventi registrati prima che iniziasse l'incontro con il sindaco. Parlano Pino Casella e il presidente dell'associazione cacciatori Angelo Scaffidi.
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L'intervento del sindaco e quello dell'assessore Natale Famà che parla di una richiesta di risarcimento danni da parte di alcuni vulcanari per l'azione dei conigli: