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domenica 26 settembre 2010

L'appello di Piero Roux (Legambiente) sul progetto per la "costruzione di un megaporto a Lipari"

On.Ministro Stefania Prestigiacomo- Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
UNESCO
On. Raffaele Lombardo (Presidente Regione Siciliana)
Italia Nostra - Direzione Nazionale
Legambiente - Direzione Nazionale
WWF Italia - Direzione Nazionale
Associazione Mareamico
Associazione Marevivo
Lipari li, 26 settembre 2010
Oggetto: Appello sul progetto di costruzione di un Mega Porto nell’Isola di Lipari – Sicilia
Premesso che:
-nell'isola di Lipari dichiarata patrimonio dell'umanità – nella totale assenza di un Piano Regolatore dei Porti, strumento fondamentale di sviluppo del nostro territorio- è in corso un devastante progetto portuale;
- il Piano Regolatore Generale dei Porti è chiaramente richiesto dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, all’art. 44 “Opere Marittime costiere e portuali” ed all’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari;
-la redazione del predetto Piano è propedeutica all’approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari
-il Piano Regolatore Generale è stato varato (solo pochi giorni or sono) senza aver predisposto il Piano Regolatore Generale dei Porti, che dovrebbe regolare l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti
- è stata costituita la società “Lipari Porto S.p.A”. tra la Società Italiana per Condotte d’acqua S.p.A., ed il Comune di Lipari alla data del 31/12/2008, rispettivamente soci al 70% e al 30%,
- è stato presentato un progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare;
- l’isola di Lipari è compresa nella Word Heritage List dell’Unesco e pertanto, a norma dell’art. 172 delle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention, l’iniziativa avrebbe dovuto essere segnalata all’Unesco fin dal suo nascere;
- le associazioni ambientaliste locali, insieme al comitato “porti sì ma non cosi” ed al gruppo consiliare di minoranza conduce da tempo una forte azione per ostacolare il progetto del megaporto che oltre all’indubbio impatto ambientale arrecherebbe un enorme danno economico all’isola, andando a deprimere l’economia locale a discapito degli operatori commerciali locali,
-il Presidente del “nuovo” Governo della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo ha informato il responsabile del Movimento per l’Autonomia della sezione di Lipari sul via libera al progetto della Società Lipari Porto S.p.A, notizia riportata da tutti i giornali on line locali
Si chiede all’on Ministro Prestigiacono
-se non ritenga di dover intervenire per garantire che tutte le nuove opere portuali in progetto siano subordinate all’adozione del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle Rade del Comune di Lipari, così come prescritto dall’articolo 45 del Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, rigettando qualsiasi diversa ipotesi di approvazione delle suddette opere portuali;
-se il progetto è coerente con il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, a maggior ragione configurandosi come un’unica struttura portuale che occupa l’intera rada di Lipari; se del progetto in esame è stata data tempestiva comunicazione all’Unesco, così come richiesto dal citato art. 172 delle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention.
Si chiede ai responsabili dell’UNESCO e delle Associazioni Ambientaliste che ci leggono,
-di far propria una battaglia ambientale che, se realizzata, sancirebbe la morte ecologica di questa isola.
Cordiali saluti
Dott. Piero Roux
(Comitato “Porti Si ma non cosi”)
(Presidente Legambiente Lipari)

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