Leggo con ritardo l'accorata lettera di sospensione dal PD inviata da Saverio Merlino al segretario del PD stesso.
Conosco Saverio da quando ho scelto di trasferirmi a Lipari, insieme a lui e a tanti amici, anch'io "...ho dato il mio piccolissimo e modesto impegno per la costruzione del Partito Democratico, che auspico diventi
sempre più una vera forza che sappia rinnovare la politica nazionale, regionale e locale."
Detto questo però, anche se in politica i "compromessi" fanno parte del gioco, non si possono scambiare per tali l'incoerenza e l'inconsistenza dei principi in nome.... di cosa?
Capisco pertanto e condivido appieno la sua decisione che, conoscendolo, più che di un "arrivederci a tempi migliori" ha il sapore di uno scossone al carrozzone sgangherato della politica degli accordi a tutti costi, alla smania di "vincere" a tutti i costi piuttosto che di organizzarsi per governare che è altro che non mettere assieme numeri per mantenere poltrone.
Mi fa specie che però che tra tutti coloro, privati cittadini e militanti di partiti vari che con Saverio e con noi hanno condiviso la battaglia per evitare la massiccia cementificazione del fronte porto, solo Aldo Natoli (che non ho il piacere di conoscere) ha espresso solidarietà a Saverio e contrarietà per i comportamenti del neo formato governo isolano.
Mimmo Montalbano
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