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domenica 26 settembre 2010

La Regione da il via libera al megaporto turistico a Lipari e Merlino (PD) si autosospende dal partito

La lettera di Saverio Merlino
Al Segretario del Partito Democratico di Lipari

E p.c.
Al Segretario Provinciale del Partito Democratico di Messina
Al Segretario Regionale del Partito Democratico
Al Segretario Nazionale del Partito Democratico
Ai Deputati Nazionali del Partito Democratico
Ai Senatori del Partito Democratico
Ai Deputati del Partito Democratico – Assemblea Regionale Siciliana
Caro Segretario,
La comunicazione del Presidente del “nuovo” Governo della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo con la quale informa il responsabile del Movimento per l’Autonomia della sezione di Lipari sul via libera al progetto della Società Condotta d’Acqua s.p.a di Roma, che insieme al Comune di Lipari ha costituito la società mista Lipari Porti spa, che prevede un mega porto turistico a Lipari di 500 posti barca, pubblicata il 24 settembre u.s. dai giornali on line mi ha lasciato basito e, nello stesso tempo, sconvolto.
Non voglio assolutamente ritornare sulle motivazioni che ci hanno portato, come Partito Democratico e Centro Sinistra di Lipari, ad assumere una responsabile posizione contraria, non solo per i dubbi sulla trasparenza e sulla legittimità, che ancora rimangono, sul progetto della Società Condotta d’Acqua s.p.a.
In tantissime occasioni abbiamo chiaramente detto e sostenuto che tutti gli eoliani vogliamo i porti, porti funzionali, utili alla nostra comunità, che scaturiscano da un dibattito ampio e trasparente, senza imposizioni dall’alto o dall’esterno, porti che diventino risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani e non risorsa economica in mano di pochi.
Per fugare ogni possibile sterile polemica anche adesso ribadisco tale convincimento.
Resto comunque convinto che, se si dovesse realizzare il “mega porto” secondo il progetto già presentato dovremmo dire addio alla tutela dei valori storico-estetico-ambientali di Marina Lunga, Marina Corta e Sottomonastero, e forse anche all’economia di tante attività commerciali che insistono sull’isola di Lipari.
La dichiarazione del Presidente Lombardo, ancora non smentita o chiarita da parte di nessuno, mi sembra preoccupante anche dal punto di vista politico se consideriamo l’ingresso del Partito Democratico in questo Governo Regionale.Un episodio che dimostra, ancora una volta, il basso tasso di democraticità da parte di chi ci rappresenta.
Come ben dici, a tutti sarebbe piaciuto che “il PD andava al Governo regionale per governare la Sicilia per il consenso elettorale ottenuto e non per salvare la presidenza di Raffaele Lombardo”.
E’ strano, poi, anche il fatto (sarà una pura coincidenza ?) che il via libera a questo progetto arriva con il quarto Governo Lombardo e nei primissimi giorni dall’ingresso del Partito Democratico nell’esecutivo regionale.
Insieme a tanti amici, ho dato il mio piccolissimo e modesto impegno per la costruzione del Partito Democratico, che auspico diventi sempre più una vera forza che sappia rinnovare la politica nazionale, regionale e locale.
Proprio per questo impegno e queste considerazioni ritengo importante che il nostro Partito non può restare in silenzio davanti a dimostrazioni di scarso senso democratico e a scelte importanti come queste, cui le realtà locali non sono coinvolte, anzi ne aumentano la confusione e lo sconforto, specialmente tra i nostri elettori con il rischio di isolarci, sempre più, nella propria realtà.
Per questi motivi, Caro Segretario, a malincuore, col solo intento di esprimere il forte disappunto per la dichiarazione del Presidente Lombardo sul via libera al progetto del mega porto di Lipari, ti comunico di autosospendermi, rendendo passiva la mia presenza da ogni attività di Partito, sino a quando non sarà resa nota la posizione su tale questione da parte del Segretario Regionale e dei nostri rappresentanti in seno al Governo Regionale Siciliano e fino a quando non ci saranno segnali di voler cambiare registro dimostrando che partecipazione democratica vuol dire costruire una linea ascendente che dal basso va verso l’alto e non l’imposizione di una logica dall’alto verso la base.
Resterà sempre forte e attento il mio impegno verso le problematiche delle nostre isole.
Con stima e fraterna amicizia.
Saverio Merlino
Lipari, 26 settembre 2010

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