Riceviamo da una precaria eoliana che risiede fuori dalla Sicilia e pubblichiamo:
Non mi era mai capitato perchè ho sempre svolto incarichi di segretaria o scrutatrice che vengono regolarmente retribuite come giornate lavorative.
Questa volta, non avendo nessuno dei due incarichi, scenderei a casa solo per votare ma mi è stato detto che mi spettano i giorni ma non la retribuzione. Ciò perchè, secondo il D.P.R. 223/89 art. 13 D. M. 5.3.1992, sono precaria nella scuola. Una cosa assurda se si pensa che il diritto al voto è sancito dalla costituzione, che siamo in periodo di crisi e che forme rimarrò ancora per un bel po precaria!
Quante come me che lavorano fuori e sono precarie rinunceranno a votare alle presidenziali regionali? Neanche i sindacati si sono poi prodigati cosi tanto a sistemare le cose, in che schifo di paese viviamo!
Puoi dare luce sul tuo giornale a questo fatto.
Ci pensi sono due giornate : 29 e 30 ottobre che non percepisco soldi, per non parlare che il Ministero a noi precarie ci deve ancora pagare e che si sono trattenuti il 2.5 % in più sull'Irpef.
Lettera firmata
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