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lunedì 22 ottobre 2012

Sei precaria nella scuola? Se vuoi venire in Sicilia a votare le giornate che perdi non saranno retribuite

Riceviamo da una precaria eoliana che risiede fuori dalla Sicilia e pubblichiamo:
Non mi era mai capitato perchè ho sempre svolto incarichi di segretaria o scrutatrice che vengono regolarmente retribuite come giornate lavorative. 
Questa volta, non avendo nessuno dei due incarichi, scenderei a casa solo per votare ma mi è stato detto che mi spettano i giorni ma non la retribuzione. Ciò perchè,  secondo il D.P.R. 223/89 art. 13 D. M. 5.3.1992,  sono precaria nella scuola. Una cosa assurda se si pensa che il diritto al voto è sancito dalla costituzione, che siamo in periodo di crisi e che forme rimarrò ancora per un bel po precaria! 
Quante come me che lavorano fuori e sono precarie rinunceranno a votare alle presidenziali regionali? Neanche i sindacati si sono poi prodigati cosi tanto a sistemare le cose, in che schifo di paese viviamo! 
Puoi dare luce sul tuo giornale a questo fatto. 
Ci pensi sono due giornate : 29 e 30 ottobre che non percepisco soldi, per non parlare che il Ministero a noi precarie ci deve ancora pagare e che si sono trattenuti il 2.5 % in più sull'Irpef.
Lettera firmata

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