E' con le lacrime agli occhi che apprendo della morte di Saverio, di un carissimo amico, una persona assolutamente particolare ed eccezionale, insostituibile ed unico.
Apprendendo la notizia della sua morte sono rimasto di sasso e solo quando ho davvero "realizzato" che l’amico Saverio non c'era più, ho potuto dar sfogo ad un dolore sordo, forte, incontenibile.
Una lunga malattia contro la quale aveva tenacemente combattuto con caparbietà , con convinzione e coraggio, lo ha sottratto ai suoi cari ed agli amici cogliendolo lontano dalle sue isole nelle quali amava sovente ritornare alla ricerca dei sapori ed odori della sua giovinezza.
Il rapporto che con Saverio avevo instaurato era e rimarrà di profondo affetto, di grande rispetto e di profonda umanità poiché era un uomo di grandissima intelligenza, di una acutezza non comune, di grande educazione e di estrema gentilezza e cortesia.
A me, amico Saverio, hai lasciato qualcosa: la tua amicizia ed il tuo affetto, oltre alla tua stima e al tuo sorriso, ci rivedremo lassù, dove potrò riabbracciarti con tutto l'affetto, la stima e l'amicizia che ci ha uniti quaggiù.
Oggi la tristezza inevitabilmente accompagna un addio.
Piero Roux