Il cittadino comune, al quale sfuggono la complessità delle procedure e dei percorsi decisionali della politica potrebbe chiedersi: come mai, da una parte, il Ministero mette in vendita Tirrenia e dall´altra non ne vuole fornire i dati?
Poi, sempre allo stesso cittadino, che sconosce le regole e le strategie dell´alta finanza e dei grandi imprenditori, potrebbe sorgere un dubbio: riuscirebbe un privato a gestire una flotta pubblica, in parte da ricostituire, andando ad operare tratte (come quelle che servono le isole minori) notoriamente in perdita, ricavandone un utile?
Dopo mesi di incontri, dibattiti e lotte da parte dei Sindaci delle isole minori, delle popolazioni insulari, delle rappresentanze sindacali, della Federalberghi, il Ministero dei Trasporti ha dovuto rivalutare le modalità di cessione di Tirrenia, aprendosi all´ipotesi spacchettamento e concedendo alle Regioni la possibilità di assumere il controllo delle consociate. Si tratta però di un controllo che, soprattutto nel caso di Siremar, non può prescindere dal prevedere un cospicuo trasferimento di fondi nazionali perla gestione di rotte, fondamentali, non remunerative che nessun privato potrebbe mai gestire in assenza di un lauto contributo al quale la Regione Sicilia - che già versa notevoli somme per i servizi cosiddetti integrativi- non è in grado di far fronte. Diventa a questo punto fondamentale che il Presidente Lombardo e il neo Assessore ai Trasporti, Senatore Strano, compagno di partito del Ministro Matteoli, istituiscano e rendano operativo un tavolo tecnico - tra tutte le parti interessate - affinché si possa effettuare una seria valutazione e produrre una proposta condivisa ed inattaccabile ad un Ministero deiTrasporti il cui unico obiettivo, in assenza di forti pressioni provenienti dalle Regioni, rimane quello di privatizzare Tirrenia.
È necessario produrre una proposta che consenta di garantire quelle rotte, definite essenziali per la continuità territoriale e per lo sviluppo, che Siremar negli ultimi anni,nonostante la cattiva gestione operata da Tirrenia, era riuscita a garantire.
Christian Del Bono (Presidente Federalberghi delle Eolie)