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martedì 14 luglio 2009

Salina sulle strade provinciali è emergenza sicurezza

(Gazzetta del Sud-Michele Merenda) Da diversi mesi le strade provinciali di Salina versano in condizioni quasi riprovevoli. Nonostante la stagione estiva sia abbondantemente iniziata, la vegetazione ha superato gli argini e sporge pericolosamente sui limiti delle corsie di marcia. Un pericolo per chi gira sui due ruote, oltre ad essere una potenziale minaccia anche per le carrozzerie delle autovetture e degli autobus. A questo, bisogna aggiungere che anche il manto stradale non è esattamente in ottime condizioni. Dopo che le Amministrazioni locali hanno più volte segnalato il problema, c'è stato chi ha deciso di mettersi all'opera e di fare a meno degli operai della Provincia. È stato il caso della gente del comune di Leni, che domenica scorsa, alzatasi di buona mattina, si è messa all'opera ed ha ripulito le strade del proprio abitato e delle due frazioni di Valdichiesa e Rinella. Un lavoro che ha richiesto sostanzialmente una mattinata, per l'appunto, e che ha completamente trasformato in meglio i relativi centri urbani. Oltre a numerose persone che si sono armate dei propri taglia-erba, un camion ha fatto diversi viaggi per portar via le sterpaglie e altri privati hanno messo a disposizione dei bob-cat per ripulire le strade dai rimasugli dei lavori. Un'operazione attuata sotto il sole di luglio, che è terminata verso mezzogiorno con una mangiata collettiva di anguria offerta dal comune, per rinfrescare e rifocillare i volenterosi cittadini. «Da parte mia – ha dichiarato Riccardo Gullo, sindaco di Leni – rilevo un comportamento esemplare da parte della popolazione, che in assenza dei dovuti interventi della Provincia regionale ha provveduto direttamente ad assicurare la pulizia del paese. Pur condividendo l'opera di volontariato, che dovrà essere estesa a tutti i campi della vita sociale del comune – ha continuato Gullo –, auspico una maggiore sensibilità e presenza delle istituzioni, affinché ciascuna, nell'ambito delle proprie competenze, provveda a garantire i servizi essenziali alla popolazione».