"L’interesse dimostrato da alcune Regioni italiane per le società regionali del gruppo Tirrenia è un elemento nuovo, importante e positivo, rispetto al quale le autorità italiane stanno facendo le loro valutazioni». A sottolinearlo è stato il vicepresidente della Ue e responsabile dei Trasporti, Antonio Tajani, il quale, nel corso di un’audizione alla Camera, si è soffermato sul dossier relativo alla privatizzazione di Tirrenia.
Dossier, ha detto, che è tuttora oggetto di approfondimento da parte della Commissione europea. «La scelta di privatizzare il gruppo Tirrenia o di procedere comunque al suo riassetto -ha spiegato Tajani- è una decisione autonoma del Governo italiano, che la Commissione europea accoglie con favore ma rispetto alla quale non prende formalmente posizione in quanto, come disposto dall’articolo 295 del Trattato, il diritto comunitario è neutro rispetto al regime di proprietà esistente negli Stati membri».
«Qualunque scelta venga fatta da parte delle autorità italiane, essa dovrà comunque -ha sottolineato Tajani- essere in linea con il diritto comunitario. Con questo voglio dire che la privatizzazione o comunque ogni operazione di riassetto di Tirrenia dovrà avvenire nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione nonchè della normativa europea pertinente».