Ed in maglietta nera, senza dare alcun disturbo, ma facendo sentire la loro presenza fisica, c'era anche la delegazione degli ex Pumex, spostatisi a Santa Marina Salina per lanciare l'ennesimo disperato appello alle istituzioni, sono sicuramente riusciti a calamitare l'attenzione. Non solo del ministro Stefania Prestigiacomo, ma anche del presidente della Provincia Nanni Ricevuto, dell'on. Nino Beninati, della dottoressa Rossana Interlandi, dei sindaci eoliani, in particolare del sempre attento Massimo Lo Schiavo che, parlando della targa apposta quale simbolo di appartenenza di quel territorio al Patrimonio Unesco, ha auspicato che non venga macchiata dalla perdita del posto di lavoro di decine di padri di famiglia.
Al di là dell'incontro del ministro con gli ex Pumex c'è stato una specie di "consultazione" tra tutte le istituzioni presenti per trovare il "grimaldello", la via per venire a capo della situazione. E' ovvio che di promesse, in questi lunghi mesi, ne sono state fatte tante ma...stasera, tra gli stessi ex Pumex, serpeggiava un leggero ottimismo. Se le promesse dovessero concretizzarsi i primi risultati si potrebbero vedere nell'arco di dieci giorni, due settimane al massimo.