(Gazzetta del sud- Peppe Paino) Federmar Cisal ha proclamato una giornata di sciopero dei marittimi Ustica Lines per lunedì 20 luglio. Il segretario provinciale Accardi ha comunicato ieri alla società trapanese che cura i collegamenti con l'arcipelago eoliano che la linea Milazzo – Eolie che non parteciperà allo protesta ed effettuerà il normale itinerario orario di andata e ritorno, con rientro a Milazzo alle 13,30, sarà quella in partenza alle 7,50 dal porto della città mamertina. Lo sciopero segue al mancato rinnovo del contratto integrativo e all'organizzazione del lavoro. Questioni sulle quali il 19 giugno era scattata l' agitazione. Ustica Lines però, alla luce della stipula degli accordi aziendali, rispettivamente con le sigle Fit Cgil, Uil Trasporti e Fit Cisl e con la Usclac/Uncidim, che rappresentano la maggioranza dei marittimi, non ci sta. In una nota inviata alla Commissione di garanzia per l'attuazione delle legge sullo sciopero ha evidenziato che quegli accordi prevedono " ingenti aumenti retributivi per il personale dipendente del settore Milazzo" e che gli stessi sono applicati a tutto il personale marittimo della Ustica Lines spa, dello steso settore. "Aumenti – è stato fatto presente - che comportano una maggiorazione dello stipendio mensile da circa 250 euro a 300 e che sono stati non solo concordati nel contesto dell'attuale gravi crisi economica mondiale ma soprattutto in prossimità del rinnovo economico del contratto di settore aliscafi". Per la Ustica Lines di conseguenza la proclamazione dello sciopero da parte di Federmar Cisal è dovuta alla mancata presentazione di una piattaforma sindacale e a una non chiara precisazione delle proprie richieste. Il sindacato, sempre secondo la società del comandante Vittorio Morace, avrebbe inoltre violato il protocollo d'intesa del gruppo Tirrenia del 1 agosto 2000. Si sostiene che la proclamazione dello sciopero non sarebbe stata comunicata alla Presidenza del Consiglio dei ministri; dunque sciopero illegittimo e richiesta alla Commissione di Garanzia di indicare con urgenza eventuali violazioni. L'Ustica interromperà l'emissione di biglietti e naturalmente si riserva di agire.
Notizia del 17/07/09
a cura di Salvatore Sarpi