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venerdì 17 luglio 2009

I "dissuasori", la "strada del Gattopardo" e le "castronerie"....non solo della stampa

Riceviamo dalla signora Valentina Marino e pubblichiamo:
Meglio stare zitti e passare per stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio!!!!
Oscar Wilde
Evidentemente, mai frase fu più calzante per introdurre un breve commento relativo alla questione "strada Gattopardo".
Passi pure che cittadini curiosi e zelanti siano sempre pronti a constatare che " l´erba del vicino è sempre più verde!", ma che gli stessi giornalisti veicolino, con tanto di glossa finale, notizie errate senza neanche prendersi la briga di andare a constatare la veridicità di quanto scritto...beh! Questo è veramente troppo!!!
Se, anzichè affannarsi ad effettuare video sotto il sole cocente o pubblicare "articoli" riportanti titoli come: LA STRADA DEL GATTOPARDO, si fossero limitati ad indagare sulla questione, avrebbero sicuramente ottenuto risposte esaustive. Ma, naturalmente, la polemica, come sempre, fa più notizia!!
Ma, nella stessa polemica, si cerca comunque di nobilitare i propri interventi: infatti, si può notare che il comune denominatore della questione trattata è il tema dei disabili. Sicuramente l´A.N.D.I. ( associazione nazionale disabili italiani) sarà ben lieta di venire a conoscenza che a Lipari esiste una folta comunità interessata all´apologia della loro causa ( ma come mai non si fa menzione di tutte le altre barriere architettoniche esistenti sulla nostra isola?).
Allora, ad onor del vero, si sappia che:
La richiesta di chiusura di questa bretella che per nulla serve a snellire il traffico ma, semplicemente, viene utilizzata da scooteristi come rettilineo per effettuare impennate e altro, era stata inoltrata già tre anni fa con tanto di raccolta firme di tutti coloro che abitano in quella zona.
Molte sono state le persone che uscendo dal noto hotel sono state incidentate da motocicli che, provenienti da Pianoconte, si trovavano spesso a passare da quella strada a motore spento impedendo così ai clienti di paventare il pericolo ( a tal proposito faccio notare che non esiste un marciapiede da ambo i lati).
I dissuasori, oggetto della polemica, sono stati fissati proprio in modo tale da dare la possibilità al disabile di poter transitare.
In conclusione, si rasserenino tutti coloro che parlano di figli e figliastri e, piuttosto, riflettano
sul fatto che, a volte, il nostro senso di inciviltà raggiunge livelli tali da spingere chi di competenza a ricorrere ad azioni forti, come quella di montare i suddetti dissuassori. Forse sarebbe bastato installare l´apposita segnaletica, ma a cosa sarebbe servito? La restante parte della via Marconi dimostra quanto siamo poco rispettosi del regolamento stradale: si scorazza con i motocicli nonostante all´inizio della stessa campeggi tanto di segnale di divieto.
Dunque, per quanto i notiziari locali rappresentino un´agorà virtuale per tanti isolani internauti che desiderano essere parte attiva di quanto accade nel nostro paese, è anche giusto e doveroso, prima di fare uscire dalla propria penna fiumi di castronerie, informarsi... d'altronde a nessuno è mai nociuto essere stato zitto ( Catone).
Valentina Marino
NDD. In una democrazia ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Cosa che abbiamo permesso di fare con la lettera che precede questa nota alla signora Valentina Marino in Famularo.
Non sappiamo a chi si riferisce nel suo "attacco" e chi sono questi "cattivi" della stampa. Lasci però a noi decidere se una notizia possa essere data e/o con quale risalto; se stare sotto il sole o meno. Ce lo lasci fare in tutta serenità, non ci indichi la via maestra (verificare le notizie), lo facciamo abitualmente. Al punto che ieri sera non appena è giunta la segnalazione abbiamo contattato l'assessore alla viabilità.
Ognuno svolga il suo lavoro, senza entrare nel merito di quello altrui, specie se si è parte interessata. Noi non ci permettiamo di entrare nel merito dello svolgimento (sicuramente di alta qualità) della struttura alberghiera della sua famiglia, lo faccia anche lei.
Due ultime considerazioni. Non crediamo che solo chi esce dalla sua struttura rischi la vita per i motocicli (vedi lettere inviate in passato a questa redazione) ma questo non ha portato (sinora) a chiedere la chiusura di una strada con barriere. Pardon, dissuasori(?)
Lei cita Oscar Wilde e Catone. Noi, un u' zu' Vartuluzzu qualsiasi che abita in uno dei tanti vicoli di Lipari e si vede motorini e motorette entrare quasi sin dentro casa, a tutte le ore del giorno e della notte. Eppure non ha mai chiesto di poter installare "dissuasori". Sarà un fesso o, forse, uno meno furbo?