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giovedì 22 aprile 2010

Il "Parco delle Eolie" sulla Gazzetta del sud di oggi

Istituzione del Parco delle Eolie Il consiglio comunale diffida Bruno
Delibera al vetriolo dopo la "rivisitazione" della Regione
Salvatore Sarpi
Lipari
Il sindaco di Lipari è stato «diffidato dal rendere pareri sulla istituzione del Parco nazionale che attengono alla competenza del consiglio comunale, unico organo collegiale dell'Ente». La diffida arriva con una delibera del consiglio comunale "partorita" a conclusione dei lavori della riunione che aveva all'ordine del giorno il "parco contestato". La delibera è stata approvata da Longo (presidente del consiglio) Megna, Fonti, Paino, D'Alia, Sabatini, Biviano e Centorrino. Ha votato contro il consigliere Corda, esponente della maggioranza rimasto in aula sino alla fine dei lavori. Come è ben chiaro la notizia della "rivisitazione" della perimetrazione del Parco che arriva da Palermo e il sopralluogo nelle Eolie di funzionari regionali dell'Assessorato Territorio ed Ambiente non placa le prese di posizione nei confronti del sindaco Mariano Bruno che, lo si legge nella deliberazione, «fino ad oggi, in merito all'iter per l'istituzione del Parco, non ha informato il consiglio comunale in ordine all'attività intrapresa. Consiglio, venuto a conoscenza di tale attività a posteriori e solo tramite organi di stampa, e non coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal sindaco». Il consiglio, chiedendo immediata e concreta esecuzione al deliberato, «al fine di giungere a scelte condivise che tengano conto anche delle istanze della comunità eoliana, così come auspicato dal Ministro dell'Ambiente dall'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, ha chiesto una interlocuzione con i predetti organi». È stato anche ribadito che «la competenza a rendere pareri, qualora richiesti al comune, è di esclusiva pertinenza del consiglio comunale, così come previsto dal regolamento degli Enti Locali nella Regione Siciliana». In conseguenza di ciò con l'atto deliberativo, approvato dagli otto consiglieri (si era in seconda convocazione), è stato ufficializzato «di non potere compiutamente valutare la proposta di perimetrazione del parco presentata dal sindaco, nonché valutare la correttezza e l'efficacia dell'azione svolta dall'amministrazione in merito all'istituendo Parco nazionale delle Eolie data la mancanza di documenti allegati relativi ai contenuti delle numerose riunioni tenutesi presso il Ministero dell’Ambiente e presso l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente”. All’amministrazione comunale è stato chiesto di integrare i fascicoli della proposta con tutta la documentazione in suo possesso.
Il sindaco Mariano Bruno, intervendo in aula in apertura dei lavori, dichiarandosi soddisfatto per i risultati ottenuti a Palermo, aveva dal suo canto detto: “"Questo parco, così come disegnato non va bene al sindaco, all'amministrazione comunale” e ha annunciato, se dovessero rendersi necessarie, iniziative amministrative e legali.
Intanto funzionari regionali sono sbarcati ieri a Lipari (il giorno prima erano stati a Vulcano) per una ricognizione sul campo. Sono stati incaricati dal Ministero dell'Ambiente di definire le aree del Parco (il "nocciolo" dovrebbero essere le SIC,ZPS e le costituite o costituende riserve) attraverso la zonizzazione e la predisposizione del regolamento. Dopo la ricognizione, a maggio torneranno a Lipari per confrontarsi con l'amministrazione, il consiglio comunale e i cittadini.