I sindacati si attendono risposte non evasiove dal Governo sulla prosecuzione del processo di privatizzazione di Tirrenia, altrimenti partiranno scioperi che potrebbero compromettere la stagione estiva.
L'avvertimento e' del segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, in attesa dell'incontro del 22 aprile con il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli.
''Tra qualche giorno, il prossimo 26 aprile per l'esattezza, sapremo quanti e quali saranno i soggetti effettivamente interessati all'acquisizione della Societa' Tirrenia e della Societa' Siremar - afferma Caronia - . Ma cio' che e' ancora piu' importante per il sindacato lo si sapra' gia' il 22 aprile p.v. data del previsto incontro tra Filt Cgil - Fit Cisl - Uiltrasporti ed il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli''.
''In questa occasione e dopo ben oltre 4 mesi dall'ultimo incontro infatti - prosegue il sindacalista -, non ci potranno essere risposte evasive su come il Governo intenda portare a termine entro il 30 settembre 2010, data prevista dalla legge, la privatizzazione della piu' grande industria del Mezzogiorno e quali saranno concretamente le garanzie occupazionali e salariali offerte ai lavoratori interessati e quale sara' la quantita' e la qualita' degli ammortizzatori sociali a favore di chi dovesse risultare in esubero''.
''E' di tutta evidenza che non si potranno accettare trattamenti diversi da quelli gia' adottati in precedenti privatizzazioni quali ad esempio Alitalia ed Atitech ed e' altrettanto evidente che se le risposte che attendiamo ormai da fin troppo tempo non dovessero arrivare - avverte poi caronia -, la data del 5 aprile segnera' solamente l'inizio di una ancora piu' intensa fase di scioperi che potrebbe compromettere molto seriamente la prossima stagione estiva''.