Riceviamo e pubblichiamo:
Preg.mo direttore,
Vorrei far notare che è violazione della legge elettorale creare confusione nell’elettorato e pertanto nei cittadini, i quali sono parte attiva della vita politica e non solo durante le tornate elettorali.
Tutto ciò sta accadendo nel comune eoliano, con la formazione del gruppo denominato PDL-Eolie, che rischia di creare confusione con il già esistente PDL-Sicilia formatosi all’Assemblea Regionale Siciliana e avente intenti completamente opposti.
Infatti, il gruppo denominato PDL-Eolie, che se si rispecchia con l’organigramma ufficiale del movimento PDL non ha scopo di esser formato, al quale stanno aderendo una parte dei consiglieri comunali ex A.N. del comune eoliano e aventi come riferimento il duo formato dall’onorevole Giuseppe Castiglione e dal senatore Domenico Nania, è in perfetta contrapposizione con il gruppo PDL-Sicilia, che tra i promotori vede oltre che l’onorevole Gianfranco Miccichè, i deputati nazionali, l’onorevole Fabio Granata e l’onorevole Carmelo Briguglio e che nasce con il fine di destare nel governo nazionale, maggiore attenzione nei riguardi di una Sicilia purtroppo dimenticata.
Dalle ultime vicissitudini, inoltre, quelle che vedono, lo stimatissimo Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, porre maggiore attenzione a quelli che sono i reali problemi del paese e che ha tra i suoi fedelissimi proprio i sovra indicati deputati, Fabio Granata e Carmelo Briguglio, con differenti punti di vista in relazione con la maggioranza del PDL nazionale, ex Forza Italia, ed inoltre firmatari di un documento diverso rispetto a quello firmato dal senatore Domenico Nania. Pertanto, per chiarezza nei confronti del cittadino, si precisi se si parla di organizzare il PDL ufficiale nelle Eolie al fine di unire i gruppi di Forza Italia ed Alleanza Nazionale che è legittimo, o se al contrario si sta costituendo una corrente PDL-Eolie che è contrapposta per i motivi precedentemente indicati a PDL-Sicilia e che genera confusione.
Ben vengano le correnti, sale della democrazia, ma senza sovrapposizione di nominativi specie se con intenti opposti, in modo che ciascuno possa riconoscere la propria identità; a tal proposito gli interessati sono invitati a non creare confusione in quello che è l’elettorato, ed in tal caso, soprattutto in quella buona fetta di elettorato vicina al Presidente Gianfranco Fini.
A concludere, ci si documenti prima sulle vicende politiche nazionali e regionali, si attendino eventuali sviluppi e poi si trae spunto per denominare un gruppo o una corrente, perché prima di tutto viene la tutela dell’elettore.
Si sottolinea inoltre, che lo scrivente da sempre segue le vicende politiche e elabora il ragionamento formato da libero cittadino, non vuole creare alcuna polemica ma chiede chiarezza per tutti coloro che seguono l’evoluzione politica della nostra terra.
Cordiali saluti
Giuseppe Vassallo