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martedì 20 aprile 2010

Eolieman. L'organizzazione lancia durissime accuse all'amministrazione Bruno. "Ci hanno lasciato soli. Così neppure nel Burundi"

Riceviamo e pubblichiamo:
Salve, sono Mario Lombardo organizzatore della manifestazione sportiva " Eolieman Triathlon " svoltasi a Lipari Domenica 18 Aprile, vorrei far conoscere tramite i vostri media i problemi che ho avuto nell'organizzare un evento che per Lipari poteva essere una risorsa turistica non indifferente in un periodo dell'anno sicuramente non esaltante.
Quando il 27 Dicembre del 2009 ho illustrato il progetto all'Assessore allo Sport Ivan Ferlazzo garantendo una presenza di circa 250 persone tra atleti, accompagnatori e staff organizzativo per 3 giorni a Lipari avrei immaginato da amministratori di una località che vive prevalentemente di turismo sicuramente un interesse maggiore verso un evento del genere.
Interesse che è emerso solo a chiacchere ma che non si è mai concretizzato.
Alle richieste, indispensabili per garantire un livello organizzativo di alto livello come il tipo di evento meritava, mi si è sempre rinviato di giorno in giorno senza mai specificare tutto ciò che l'Amministrazione Comunale poteva garantirmi.
Unica certezza il percorso ciclistico, il giro completo dell'isola che mi è sempre stato garantito fino a circa 10 giorni dalla partenza della manifestazione quando con un telefonata da film di Totò e Peppino il sindaco Mariano Bruno mi comunicava che la gara non poteva più svolgersi a Lipari ( adducendo scarsa propensione dei Liparoti verso questo tipo di eventi ma soprattutto l'impossibilità di svolgere la frazione ciclistica sul periplo dell'isola a causa dell'interruzione nella frazione di Acquacalda ) e prospettandomi l'alternativa Vulcano.
Immaginate, con 300 persone già prenotate su alberghi di Lipari, ristoranti riservati, transfert concordati mi si dice di spostarmi su un'altra isola che tra l'altro non si presta per il tipo di evento in se stesso. E pensare che credevo che una manifestazione del genere fosse un'opportunità e non un problema !!!!!
Al mio rifiuto di spostarmi su Vulcano si trova l'alternativa di far svolgere la frazione ciclistica su mezza isola percorrendola sulla stessa strada andata e ritorno.
Faccio notare che cosi il percorso diventa molto più pericoloso e che quindi lo sforzo organizzativo aumenta considerevolmente, l'Assessore Ferlazzo mi garantisce 50 volontari ( oltre il mio staff che viene da Catania ) ed il supporto della Polizia Municipale.
Passano i giorni, si avvicina il giorno dell'evento ma la comunicazione con l'Amministrazione Comunale diventa sempre più carente fin quando da Giovedi 15 Aprile ( giorno in cui mi trasferisco a Lipari per iniziare ad organizzare il tutto ) l 'Assessore Ferlazzo diventa irrintracciabile, al telefono non risponde, agli sms neppure.
L'assessore allo Sport, quindi, gli ultimi giorni, invece di diventare l'interlocutore principale tra la società che organizza l'evento e l'Amministrazione Comunale, pensa bene di sparire e non farsi sentire più.
Io organizzo eventi sportivi da 15 anni in tutta Italia ma una situazione del genere non mi era mai successa !!!!!!
Trovo invece ampia disponibilità nella figura dell' Assessore Giannò, del Comandante della Polizia Municipale Russo e dalla Capitaneria di Porto, che capiscono che al punto in cui siamo l'evento deve svolgersi ed anche bene vista la presenza tra l'altro di operatori RAI e SKY.
Gli ultimi giorni diventano frenetici ed arriva finalmente il grande giorno.
Aspetto con impazienza i 50 volontari garantiti dall'Assessore Ferlazzo ma non c'è traccia, continuo a chiamargli ma non risponde, la gara comunque parte con i miei collaboratori che si sobbarcano in 30 il lavoro di 80 persone, inizia la frazione ciclistica ed intorno alle 11.00 succede il finimondo in località QUATTROPANI, centinaia di macchine arrivano e posteggiano ai margini della strada da ambedue i lati facendo diventare la già stretta strada un budello infernale, passano con difficoltà i primi concorrenti ma gli inseguitori trovano la strada bloccata, sono costretti a scendere dalla bici e percorrere centinaia di metri a piedi. Cosa era successo ? Inspiegabile quella marea di macchine in una frazione abitata da pochissime persone, ma un manifesto attaccato ad un palo spiega tutto: " SI INVITANO TUTTI I CITTADINI DELLA FRAZIONE DI QUATTROPANI E PIANOCONTE ALLA RIUNIONE PUBBLICA DI DOMENICA 18 APRLIE 2010 ALLE ORE 11.00 PRESSO IL BAR BONINO DI QUATTROPANI PER DISCUTERE SUL PROBLEMA DELL'ISTITUENDO PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE CON LA PRESENZA DEL SINDACO BRUNO. SI RACCOMANDA DI NON MANCARE" Quindi con mezza isola libera dalla manifestazione sportiva il signor sindaco Mariano Bruno decide di fare una riunione nel tratto di strada interessato dall'evento, CHE FENOMENO !!!!!!!!!!!
Superiamo anche questa difficoltà , tutti gli atleti finiscono la frazione ciclistica, iniziano quella podistica, i primi concludono la gara, intorno alle 13.00 quando ancora mancavano all'arrivo circa 30 persone si presenta un tipo che farfugliando qualcosa che non capisco dice che deve staccare la luce e cosi fa, risultato computer in tilt, amplificazione out, tra lo sbigottimento generale ( sintomatica l'espressione di una accompagnatrice di un atleta di Milano " ma questo non succede neppure nel Burundi !!!! "). Riusciamo a classificare anche gli ultimi atleti ed a concludere la manifestazione tra le critiche sommesse di chi venendo in Sicilia pensava di trovare una terra più ospitale.
Ulteriore e finale nota negativa: dalle 8.00 di mattina orario di inizio dell'evento alle ore 15.00 orario di conclusione in Piazza Marina Corta non si è visto nessun rappresentante dell' Amministrazione, solo la presenza della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale ha certificato un' evento che altrimenti sembrava abusivo.
La mia esperienza di organizzatore a Lipari credo sia conclusa, credevo molto in quest' evento, ho visto manifestazioni simili organizzate in posti veramente scandalosi fare 800-1000 partecipanti che con gli accompagnatori diventano 2000, credevo di poter crescere ed anch'io nel giro di 3-4 anni portare tantissime persone a Lipari, ma a questo punto, dopo quello che è successo, credo che il futuro delle Isole Eolie non sia il turismo.
Mario Lombardo.
NDD- Sin qui la nota "al veleno" dell'organizzatore Mario Lombardo.
Certo sarebbe facile da parte nostra "sparare" sulla Croce Rossa (tale ne esce da questa lettera l'amministrazione liparese, assessore Giannò escluso).
Leggermente diversa la nostra lettura di quanto accaduto a Quattropani. Più che fare saltare la riunione sarebbe bastato inviare qualche vigile, supportato da qualche volontario.
Ma ciò, ovviamente, non cambia la "delusione" per quanto è accaduto e "certificato" dal signor Lombardo.
Attendiamo di conoscere le "controdeduzioni", possibilmente concrete e senza voli pindarici.
Anche perchè ricordiamo che in questa storia, non sappiamo se per vergogna o per altro, una bella bugia è stata già detta. Ovvero che la gara di ciclismo non poteva effettuarsi lungo il giro dell'isola per una frana verificatisi a Porticello in aprile, quando tutti sappiamo che quella strada è "VERGOGNOSAMENTE" chiusa da ottobre.
Non sappiamo se abbiamo davvero perso una occasione per creare un evento stagionale per destagionalizzare il turismo (probabilmente si).
E' indubbio però che abbiamo perso la faccia e non solo agli occhi dei partecipanti alla manifestazione!