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domenica 3 luglio 2011

Estorsione ad immigrato. Liparese patteggia 26 mesi.

Giovanni Biviano, 51 anni di Pianoconte, Lipari, ha patteggiato dinanzi al giudice Maria Rita Gregorio la pena di 26 mesi e 20 giorni a seguito dell'accusa di estorsione nei confronti di un immigrato marocchino, fatto commesso sull'isola 10 novembre e per il quale l'indagato fino a ieri si trovava ai domiciliari. L'uomo, difeso dagli avv. Francesco Rizzo e Giuseppe Cincotta, ieri stesso è tornato in libertà con l'unica limitazione dell'obbligo di firma per due volte la settimana. Biviano – secondo l'accusa sostenuta ieri dal pm Giorgio Nicola – avrebbe estorto all'immigrato 2.500 euro in cambio di un contratto di lavoro. Avrebeb altresì chiesto altri 600 euro per regolarizzare la sua posizione affinché questi potesse ottenere il permesso di soggiorno. La vicenda è venuta alla luce perché il giovane, stanco delle vessazione esercitate da Giovanni Biaviano, si è rivolto alla polizia. L'arresto fu operato dagli agenti del commissariato di Milazzo i quali sono intervenuti nell'attimo in cui l'estorsione si sarebbe concretizzata. L'immigrato diede appuntamento a Biviano in un bar del centro di Lipari e gli consegnò una tranche di seicento euro. Subito dopo sono intervenuti i poliziotti che avevano filmato la scena. Arresto in flagranza di reato. (l.o.)

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