Riceviamo da Salvatore Campo e pubblichiamo:
Siamo sinceri, eravamo in ansia, già quasi in piena estate ed ancora non sentivamo l’eco mediatico di notizie sconvolgenti che ogni anno “puntualmente” appaiono sulle più importanti testate giornalistiche italiane (e di conseguenza ampliate da quelle internazionali) che raccontano delle nostre splendide isole come luoghi infestati da megagalattici roditori e da ogni sorta di problema igienico sanitario.
Oggi siamo contenti, l’ansia è svanita, finalmente apprendiamo la colossale notizia, lanciata dai massmedia, che gli “abituali” roditori che ogni anno ad inizio estate (???) “tartassano” l’isola di Panarea quest’anno hanno deciso di provare nuove emozioni emigrando in blocco verso un’altra isola del nostro arcipelago lamitica Filicudi, forse attratti dalle antiche storie di miti e legende locali.
E qui, sembra, che addirittura emulano nelle gesta il leggendario Tarzan volando da un albero all’altro, che apportino sciagure epicali e che forse si nutrano pure di bambini in fasce !!
Siamo seri, ora al di là della notizia in se stessa, che ognuno di noi, nella sua libera intelligenza può ritenere più o meno veritiera, accettare o meno l’enfasi con la quale vengono raccontate certe scene, quello che più ci sconcerta è la puntuale cadenza annuale, di solito in primavera o inizio estate, con la quale vengono divulgate, da fonti locali, notizie sicuramente non confortanti per tutti coloro che devono programmare una vacanza alle isole Eolie.
Notizie che, ormai, non si fermano più nel nostro “orticello eoliano” ma raggiungono, attraverso i massmedia e la forte cassa di risonanza del web tutti gli angoli del mondo !!
In pratica facciamo partecipi tutti delle nostre bellezze, anche attraverso costose campagne pubblicitarie, ma facciamo anche ridere e inorridire chi legge dei nostri problemi con le prevedibili ripercussioni sulla nostra economia che si basa quasi esclusivamente sul turismo.
Ora non volendo addentrarci direttamente nel problema, sicuramente di competenza delle varie istituzioni pubbliche, consapevoli della necessaria e giusta “libertà di stampa e di pensiero”, ma anche della necessaria ed immediata risoluzione dei numerosi problemi che assillano la nostra comunità, ci chiediamo, da profani della materia, perché non si cerca di evitare di diffondere notizie allarmanti e destabilizzanti dell’ambiente eoliano ??
Forse si registrerebbe una minore visibilità sui massmedia di coloro che forniscono le notizie, ma siamo sicuri che gli stessi apporterebbero sicuramente dei benefici alla già tanto provata economia turistica locale contribuendo anche a non vanificare quel poco di promozione turistica che ancora gli enti pubblici riescono a realizzare nonostante la pesante crisi che attanaglia tutti noi.
In parole povere, come dicevano i nostri predecessori, i panni sporchi è sempre meglio lavarseli in casa propria !
Grazie per l’ospitalità.
Salvatore Campo
NDD - Caro Salvatore, la tua lettera non meriterebbe alcun commento tanto è profonda e puntuale nelle riflessioni e nelle considerazioni.
Solo un "piccolo inciso" che poi null'altro è che un passaggio della tua lettera. Probabilmente questo tam-tam (vero o falso sarà accertato da chi di competenza se è vero che il sindaco Bruno, come ci ha anticipato, intende agire in sede giudiziaria) si sposa con la "visibilità sui massmedia".
Da parte nostra (non per dire che siamo i più bravi e i più belli) abbiamo preferito non dare spazio alla notizia. Anche perchè da accertamenti effettuati la portata dell'evento (?) è decisamente inferiore....
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