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giovedì 8 novembre 2012

Tirrenia: Ue amplia l'inchiesta approfondita su misure Italia

La Commissione europea ha ampliato la portata di un'indagine approfondita avviata nell'ottobre 2011 sulle misure di sostegno pubblico a favore delle societa' dell'ex Gruppo Tirrenia (Tirrenia di Navigazione, Caremar, Laziomar, Saremar, Siremar e Toremar). La Commissione proseguira' l'indagine per appurare se diverse misure pubbliche a favore di queste societa' o dei loro acquirenti, adottate dopo l'avvio dell'indagine nell'ottobre 2011, siano conformi alle norme in materia di aiuti di Stato.
L'Antitrust deve valutare una serie di questioni molto importanti a partire dal fatto se Tirrenia di Navigazione sia stata venduta a Cin a un prezzo inferiore al valore di mercato come stabilito da un esperto indipendente nominato dalle autorita' nazionali. La Commissione teme che determinate condizioni a cui le autorita' regionali hanno assoggettato la privatizzazione delle imprese abbiano limitato il numero dei partecipanti alla gara d'appalto. In base alle informazioni attualmente disponibili, la Commissione non puo' escludere che altri offerenti avrebbero partecipato alla gara se questa non fosse stata soggetta a condizioni
La Commissione, ha informato oggi una nota ufficiale, indaghera' sulle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico concesse alle societa' dell'ex Gruppo Tirrenia per la gestione di determinate rotte marittime. Finora l'indagine ha riguardato il periodo 2009-2011. La Commissione deve verificare se le compensazioni concesse dal gennaio 2012 fino al completamento della privatizzazione delle societa' siano conformi alle norme UE in materia di servizi di interesse economico generale Inoltre, l'Antitrust valutera' se le nuove compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico concesse dall'Italia agli acquirenti delle societa' siano conformi a tali norme. E pure la compatibilita' della proroga dell'aiuto al salvataggio per Tirrenia di Navigazione e Siremar oltre i sei mesi previsti dagli orientamenti Ue sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese. L'aiuto al salvataggio e' stato autorizzato dalla Commissione nel novembre 2010. Il finanziamento pubblico, tuttavia, e' stato rimborsato dalle societa' con un anno di ritardo rispetto al termine autorizzato di sei mesi.

La Commissione indaghera' anche sulle misure adottate dalle autorita' regionali sarde a favore di Saremar dopo il trasferimento della partecipazione azionaria di Saremar da Tirrenia alla Regione Sardegna. Inoltre verifichera' se una controgaranzia che sarebbe stata prestata dalla regione Sicilia abbia conferito un indebito vantaggio all'acquirente di Siremar. La Commissione aveva avviato nell'ottobre 2011 un'indagine approfondita su diverse misure adottate dallo Stato italiano a favore delle societa' dell'ex Gruppo Tirrenia. La Commissione sta gia' esaminando con la massima attenzione la compensazione per gli obblighi di servizio pubblico versata alle societa' del gruppo nel periodo 2009-2011. Obiettivo: valutare se Tirrenia di Navigazione e Siremar siano state vendute al prezzo di mercato. Dopo l'avvio dell'indagine, la Commissione ha ricevuto ulteriori denunce su presunte misure di aiuto di Stato a favore delle societa' dell'ex Gruppo Tirrenia e/o dei loro acquirenti. Tirrenia di Navigazione, Siremar e Toremar sono state privatizzate nel 2011-2012. Tirrenia di Navigazione e' stata venduta a Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), Siremar a Compagnia delle Isole (Cdl) e Toremar a Moby. Le altre societa' dell'ex Gruppo Tirrenia, cioe' Caremar, Saremar e Laziomar, sono in corso di privatizzazione
La Commissione ricorda oggi che gli stati dispongono di un ampio margine di discrezionalita' nel definire i servizi di interesse economico generale. L'Antitrust deve tuttavia garantire che il finanziamento pubblico concesso per l'erogazione di tali servizi non falsi indebitamente la concorrenza nel mercato unico. Nel 2003 la Corte di giustizia ha stabilito le quattro condizioni che una compensazione per gli obblighi di servizio pubblico concessa da uno Stato membro a fornitori di Sieg deve soddisfare per non costituire aiuto di Stato illegale: esplicito affidamento dell'obbligo di servizio pubblico, condizioni di compensazione obiettive, trasparenti e predefinite, iassenza di qualsiasi sovracompensazione e di selezione del fornitore meno costoso tramite gara d'appalto pubblica o livello di compensazione basato sui costi di un'impresa media gestita in modo efficiente. Quando un'impresa viene privatizzata attraverso una vendita degli attivi, la Commissione ritiene, in linea di massima, che la vendita sia esente da aiuti di Stato se gli attivi sono stati venduti al miglior offerente attraverso una procedura aperta, trasparente, non discriminatoria e non soggetta a condizioni. Se l'Antitrust dovesse concludere che si e' trattato di aiuti di Stato incompatibili con le norme Ue, questi dovranno essere rimborsati: perche' non sia Cin a doverli rimborsate occorrera' stabilire che tra una societa' e l'altra c'e' stata "discontinuita' aziendale".

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