INTERVISTA AL COORDINATORE REGIONALE DI GRANDE SUD. FALLICA: “SE IL PDL AVESSE ASCOLTATO BERLUSCONI AVREBBE VINTO”

Non vuol sentir parlare di risultato modesto  alle regionali di Grande Sud, Pippo Fallica, coordinatore regionale del partito di Gianfranco Miccichè e spiega senza mezzi termini perchè:

“Il nostro 6.11 per cento vale molto più di quel che appare a prima vista. La nostra è una piena conferma. Abbiamo ribadito o il dato  delle amministrarive  che è il più recente, ma soprattutto  abbiamo eletto sul campo lo stesso numero di parlamentari regionali  che avevamo  all’ARS dopo la scissione  con il PDL. Questo risultato, contestualizzato  con la crisi di  sistema dei partiti e con la stanchezza della gente,   è reale.  Se   a Ragusa e Catania Grande Sud avesse ottenuto i numeri attesi avremmo innanzitutto conquistato  l’1.5 per cento in più, e qualche  altro deputato. I centoquindicimila elettori di Grande Sud, risultato di per sè  più che buono, sarebbero stati ancora di più”.

Alfano dice  il centro destra unito avrebbe vinto…

“Intanto Alfano parla di una cosa che non c’è più. La scomposizione di quel quadro politico è un fatto reale. Certo se il PDL avesse ascoltato Berlusconi che aveva suggerito la candidatura di Miccichè, anzichè i dirigenti regionali e  le sue alte cariche istituzionali in   Sicilia,  ed i loro vertici , avrebbe vinto le elezioni”.

Mi scusi se insisto ma allora  chi ha perso in queste elezioni, Grillo non penso.

“Il successo di Cinque Stelle non mi impressiona affatto, è figlio di questo momento di incertezza e di confusione  . Le ricordo piuttosto che il PDL passa dal 33,5 al 12,9 per cento, perdendo oltre seicentocinquantamila elettori e che lo stesso PD, come ha ricordato  Santoro a SERVIZIO PUBBLICO passa  da cinquecentomila a duecentocinquatamila voti. Questi, piacciano  o no sono,  i  numeri”.

All’ARS che farà Grande Sud?

“Con i nostri leali  alleati ,  valuteremo nei prossimi giorni la linea politica più opportuna e comunque lo faremo pensando sempre all’interesse dei siciliani, senza ma e senza se.   In ogni caso si  guarda al futuro e non al passato”.