Cerca nel blog

venerdì 1 marzo 2013

DA MESSINA CON FURORE: D’ALIA E GENOVESE, DESTINI PARALLELI

di GB -
L’avevano pensata bene. Nei dettagli. D’Alia e Genovese. Messinesi, giovani, e post democristiani. L’avevano messa a punto con lucidità, nei giorni in cui Casini, avanzava verso il PD e verso un sogno che non si è per lui realizzato, il governo del Paese. D’Alia e Genovese, parlavano, s’incontravano, ragionavano. Ambizioni legittime di entrare in una compagine di governo nazionale, ma anche di creare qualcosa di più, una forza trasversale che mettesse al centro il territorio di Messina, in chiave regionale, ma in prospettiva di durata.
E così Genovese piazza Rinaldi, il cognato all’ Ars, ma soprattutto lavora in profondità nel tessuto della sua città, che lo vede da sempre un riferimento assoluto. Fu sindaco di Messina nel 2005, quasi “re per una notte”, destino toccato anche a Peppino Buzzanca, deputato all’Ars, ma soprattutto, accetta il consiglio di chi gli spiega di andare a Roma. Il vento sta per cambiare, gli dicono.
D’Alia invece parte da lontano. Nella DC fa tutta la trafila. Dai giovani in poi. Se lo ricordano ancora nel 2008, quando sbattè il pugno che voleva andare in lista al Senato, addirittura davanti a Cuffaro. A Roma, il responsabile delle liste girò i tacchi e se ne andò, lasciando ad altri la soluzione del problema. Poi decise Casini. Nello stesso momento in cui Genovese è sindaco a Messina, lui è sottosegretario agli interni.
Ed ecco che ritorna l’asse con Genovese. In realtà nessuno dei due impazzisce per l’attuale Governatore, ma alla fine, si sono fatti carico della scelta. E la centrano, secca. Crocetta diventa Presidente. Tutto sembra andare per la direzione giusta. Le “Politiche” sono il momento della verità. La crisi ed il disfacimento dell’impero berlusconiano, suggeriscono ai due di insistere. Si lavora duro, ma alla fine, l’imponderabile, si presenta sotto forma di Grillo parlante.
I destini, fino ad oggi paralleli e vicini, oggi vengono messi a dura prova. Genovese ha vinto ed ha convinto a Messina, D’Alia un po’ meno. Se opterà per circoscrizione di Palermo, facendo a Messina un piccolo “sgarbo”, aprirà le porta del parlamento a Pistorio, l’unico lombardiano a varcare nuovamente la soglia. In caso contrario, quest’ultimo seguirà la sorte del suo ex amico Presidente. Rimanendo fuori.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.