Possiamo
negarcelo per non alimentare lo “sfascismo” dilagante, ma il consiglio comunale
mostra chiari segnali di insofferenza: c’è aria di fronda…
Squadre mischiate
(con i giocatori a volto coperto e impegnati in azioni solitarie) e campo quasi
“impraticabile” già da qualche tempo, a neanche un anno dal voto che ha
premiato il centro-sinistra.
Me ne duole,
ma si respira un’atmosfera da fine legislatura, con una maggioranza
attraversata da tensioni e distinguo tipici dei riposizionamenti pre-elettorali.
Credo che
questa impasse dipenda dal fatto che a Lipari non si approntano da tempo
progetti propriamente politici per il “governo” del paese, ma ci si limita a
mettere insieme coalizioni tanto eterogenee quanto improbabili, animate più da ambizioni
individuali che dalla condivisione di finalità collettive e proiettate esclusivamente
alla vittoria elettorale. Dopo, non avendo un’idea-paese da realizzare ma solo
appetiti privati da soddisfare, si tira avanti alla meno peggio fino alle
elezioni successive. Questa è la situazione e con questa facciamo i conti.
Per venire
alla stretta attualità, a molti - lo confermano le note che la difendono - non
è piaciuta la composizione della nuova giunta. Ritengo presuntuosi i giudizi di
valore sui nominati e prematuri quelli di merito, ma, visto l’apparente
indebolimento (salvo “inconfessabili” acquisizioni) della maggioranza in
consiglio comunale, il sindaco e i suoi “consigliori” sono sicuri della bontà
dell’operazione…?
Ai posteri
l’ardua sentenza, mentre fiancheggiatori e ultras già si affannano in un opera
di sottile e surreale propaganda in soccorso della “nervosa” maggioranza.
Mi sento di
rassicurarli: non esistono ancora serie minacce alla tenuta della coalizione Giorgianni,
anche se, è bene saperlo, la “luna di miele” con gli elettori sta per finire e
le difficolta economiche contingenti impongono un deciso cambio di passo.
CORDIALMENTE
LUCA
CHIOFALO
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.