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mercoledì 17 aprile 2013

Lo Cascio: "Una breve precisazione alla nota della collega Gugliotta"

Comunicato stampa.
Leggo sui giornali online un intervento della consigliera Gugliotta in merito al problema della disinfestazione preventiva contro le zanzare. Pur condividendo pienamente l’attenzione verso il problema che la collega ha inteso esprimere, la lettera contiene un’imprecisione riguardo all’area tra la spiaggia di Ponente e quella di Levante nell’isola di Vulcano, descritta testualmente come “un canneto lasciato in totale stato di abbandono e di non cura”. In realtà, si tratta di una laguna costiera, habitat prioritario ai sensi della direttiva europea 43/92, e ricadente nella ZPS ITA030044 per la sua straordinaria importanza faunistica e ambientale.
Ciclicamente, la sua esistenza viene riproposta quale mero focolaio di zanzare e, in passato, mi risulta che siano stati effettuati interventi di disinfestazione con metodi invasivi, che determinano un impatto negativo sul piccolo e fragile ecosistema del pantano. In precedenza, credo nel 2008, avevo già diffidato il Comune di Lipari dal perpetuare tali interventi, che sono in palese contrasto con le motivazioni all’origine dell’inserimento del sito nella Rete Natura 2000, con gli obblighi che ne derivano (mantenimento delle caratteristiche naturali e degli equilibri biologici) e con le normative vigenti (venivano effettuati senza una valutazione della loro incidenza). La leggenda delle zanzare, va da sé, rivela ulteriormente la scarsa attenzione che si riserva a una corretta conoscenza del nostro territorio, poiché la specie che vive presso il pantano tende a non disperdersi dal sito, mentre altre sono le zanzare che “infestano” l’abitato e, in generale, le nostre isole (a Lipari, per esempio, non mancano). Più che un flagello, il pantano è un piccolo tesoro: molti turisti, spesso più informati di noi sulle nostre valenze ambientali, lo visitano, nella speranza di scattare qualche foto agli uccelli migratori che lo frequentano. L’idea di avvelenarne le acque sarebbe – quanto meno – balzana, oltre che un reato.
Mi trovo pertanto costretto a pubblicare questo chiarimento, che avrei preferito dare privatamente alla collega se solo avessi saputo della sua iniziativa, nella certezza che la sua apprezzata sensibilità ambientale (insieme al movimento cui appartiene, ha organizzato una bellissima manifestazione di pulizia delle spiagge di Porticello e Acquacalda) le avrebbe permesso di inquadrare meglio la situazione che denuncia. Allo stesso tempo, approfitto dell’occasione per rammentare all’amministrazione comunale e alla circoscrizione di Vulcano come le caratteristiche anzidette mal si raccordino con disinfestazioni approssimative e illegali, pur se dettate dalla buona fede e da un senso pratico, ai quali sarebbe però necessario che si accompagnasse anche una adeguata conoscenza delle situazioni locali e delle loro peculiarità. Resto ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale de La Sinistra

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