Leggo sui giornali
online un intervento della consigliera Gugliotta in merito al problema della
disinfestazione preventiva contro le zanzare. Pur condividendo pienamente l’attenzione
verso il problema che la collega ha inteso esprimere, la lettera contiene un’imprecisione
riguardo all’area tra la spiaggia di Ponente e quella di Levante nell’isola di
Vulcano, descritta testualmente come “un canneto lasciato in totale stato di
abbandono e di non cura”. In realtà, si tratta di una laguna costiera, habitat
prioritario ai sensi della direttiva europea 43/92, e ricadente nella ZPS
ITA030044 per la sua straordinaria importanza faunistica e ambientale.
Ciclicamente, la sua
esistenza viene riproposta quale mero focolaio di zanzare e, in passato, mi
risulta che siano stati effettuati interventi di disinfestazione con metodi
invasivi, che determinano un impatto negativo sul piccolo e fragile ecosistema
del pantano. In precedenza, credo nel 2008, avevo già diffidato il Comune di
Lipari dal perpetuare tali interventi, che sono in palese contrasto con le
motivazioni all’origine dell’inserimento del sito nella Rete Natura 2000, con
gli obblighi che ne derivano (mantenimento delle caratteristiche naturali e
degli equilibri biologici) e con le normative vigenti (venivano effettuati
senza una valutazione della loro incidenza). La leggenda delle zanzare, va da
sé, rivela ulteriormente la scarsa attenzione che si riserva a una corretta
conoscenza del nostro territorio, poiché la specie che vive presso il pantano
tende a non disperdersi dal sito, mentre altre sono le zanzare che “infestano”
l’abitato e, in generale, le nostre isole (a Lipari, per esempio, non mancano).
Più che un flagello, il pantano è un piccolo tesoro: molti turisti, spesso più
informati di noi sulle nostre valenze ambientali, lo visitano, nella speranza
di scattare qualche foto agli uccelli migratori che lo frequentano. L’idea di
avvelenarne le acque sarebbe – quanto meno – balzana, oltre che un reato.
Mi trovo pertanto
costretto a pubblicare questo chiarimento, che avrei preferito dare privatamente
alla collega se solo avessi saputo della sua iniziativa, nella certezza che la
sua apprezzata sensibilità ambientale (insieme al movimento cui appartiene, ha
organizzato una bellissima manifestazione di pulizia delle spiagge di
Porticello e Acquacalda) le avrebbe permesso di inquadrare meglio la situazione
che denuncia. Allo stesso tempo, approfitto dell’occasione per rammentare
all’amministrazione comunale e alla circoscrizione di Vulcano come le
caratteristiche anzidette mal si raccordino con disinfestazioni approssimative
e illegali, pur se dettate dalla buona fede e da un senso pratico, ai quali
sarebbe però necessario che si accompagnasse anche una adeguata conoscenza
delle situazioni locali e delle loro peculiarità. Resto ovviamente a
disposizione per ulteriori chiarimenti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
de La Sinistra
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