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lunedì 5 gennaio 2009

Trasporti marittimi. Dalla Gazzetta del sud di oggi

A bordo del "Laurana" la protesta contro l'imminente riduzione dei collegamenti
Oggi sul traghetto l'assemblea congiunta dei quattro consigli comunali eoliani
Salvatore Sarpi
Lipari
I presidenti delle commissioni Attività produttive e Trasporti dell'Ars, Salvino Caputo e Fabio Mancuso, hanno convocato una riunione congiunta, in seduta straordinaria, per incontrare i sindaci e i presidenti dei consigli comunali delle isole minori che in questi giorni stanno manifestando contro il blocco dei collegamenti tra la terraferma e le isole siciliane a seguito del mancato rinnovo della convenzione con Siremar. Alla riunione dovrebbero partecipare l'assessore regionale ai Trasporti Titti Bufardeci e l'amministratore della società.
Bufardeci, incontrerà a Roma il ministro Altero Matteoli per affrontare la vicenda "Siremar" il cui stop, o ridimensionamento, corre il rischio di mettere in ginocchio le isole minori della Sicilia e la loro economia. L'incontro, dovrebbe tenersi subito dopo l'Epifania. Allo stesso potrebbe prendere parte Mariano Bruno nelle sue vesti di presidente dell' "Ancim Sicilia".
Intanto la tensione, e l'attenzione, nelle isole minori siciliane resta alta. Oggi a "scendere in campo" saranno le Eolie, con i consigli comunali e le amministrazioni di Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa che terranno una seduta straordinaria e congiunta sul traghetto "Laurana" in navigazione tra l'arcipelago e Milazzo.
Si comincerà alle 9 quando al palazzo municipale di Lipari si riunirà il civico consesso liparese, allargato all'amministrazione Bruno, che poi alle 11 si sposterà sul traghetto "Siremar" con il quale si raggiungerà Salina. Nell'isola verde si imbarcheranno i tre sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali e i cittadini di Santa Marina, Leni e Malfa. A questo punto avrà inizio il consiglio congiunto ed itinerante che, mentre il traghetto navigherà alla volta di Milazzo, approverà un documento unitario da inviare ai governi nazionali e regionali per ribadire l'importanza di poter continuare a disporre di adeguati ed idonei collegamenti con traghetti e aliscafi "Siremar". Una ulteriore iniziativa, tuttora in fase di valutazione, si potrebbe tenere a Milazzo da dove la "Laurana" dovrebbe ripartire alla volta delle Eolie-Napoli.
Intanto nella vicenda in corso si inserisce, alimentando la discussione, anche un paventato disinteresse della Regione siciliana alla luce di quanto accaduto in Campania. Quel consiglio regionale, nella seduta del 30 dicembre scorso, ha approvato l'emendamento che prevede l'istituzione della "Compagnia Regionale Marittima" (Co.Re.Ma. spa) che, di fatto, nei prossimi mesi prenderà il posto della "Caremar", la società regionale del gruppo "Tirrenia": in poche parole l'equivalente della "Si.re.mar." in Sicilia. La "Co.Re.Ma", è scritto nell'emendamento, «sarà costituita in ossequio alla normativa nazionale e a quanto disposto dalla Ue al fine di garantire regolari servizi verso porti che collegano comunità isolane con la regione stessa, nonché assicurare rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo socio-economico della Campania, nel rispetto del principio della continuità territoriale».