Cerca nel blog

martedì 6 gennaio 2009

Federmar-Cisal indette 36 di sciopero dei mezzi del gruppo Tirrenia

La Federmar – Cisal dichiara uno sciopero che si svolgerà nei giorni 8 e 9 gennaio 2009, con astensione dal lavoro di una giornata e mezza del personale navigante ed amministrativo delle aziende del gruppo Tirrenia.
L’astensione dal lavoro sarà effettuata con le seguenti modalità: equipaggi:
- Società Tirrenia, Siremar,Saremar, Caremar, Toremar: 36 (trentasei) ore dalle ore 12.00 dell’08/01/2009 alle ore 24.00 del 09/01/2009. Saranno, in ogni caso, assicurati i servizi essenziali contemplati dalla legge 146/90, nonché dagli accordi in essere amministrativi:
- mezza giornata in data 08/01/2009 nella seconda parte del periodo lavorativo o di turno ed una giornata il 09/01/2009.
La protesta è rivolta contro la politica del Governo significando, in merito alla privatizzazione della flottapubblica, procedure e atti che sollecitano una sconcertante confusione tra i lavoratori con una crescente preoccupazione sul futuro del postodi lavoro. Contrariamente a quanto era stato stabilito dal Governo Prodi, cioè, estendere la convenzione tra Stato e Gruppo Tirrenia fino al 2012, in modo da realizzare le condizioni, tra le quali l’attuazione di un nuovo piano industriale, d'altronde, già predisposto, per una corretta e remunerata privatizzazione del Gruppo stesso, questo Governo sembra deciso ad affrettare i tempi nel tentativo di chiudere l’interapartita, al massimo, entro il 2009. Da questa precipitosa accelerazione emerge con forza che, più che di una privatizzazione, si tratterà di una svendita della flotta pubblica, con beneficio per i privati, operazione destinata ad incidere duramente sulla salvaguardia dell’occupazione, sia dei marittimi che degli amministrativi, ed in particolare sui lavoratori che rischieranno di perdere il posto di lavoro dal momento che nel settore marittimo non esiste né cassa integrazione guadagni, né altro tipo di ammortizzatore sociale che non sia l’indennità di disoccupazione.In questo quadro a fosche tinte si aggiunge la vacanza delle Regioni, Enti ai quali sono state trasferite le società minori, Siremar, Saremar, Caremar, Toremar, ma che non ritengono di dovere assumere responsabilità diretta nella gestione dei servizi di collegamento con le isole minori. La garanzia sulla continuità territoriale, grande tema della richiesta degli isolani che vede impegnati i consigli comunali delle Isole Eolie in un confronto con i Governi Regionali e Centrale, è anche la richiesta della Federmar – Cisal, convinti che la logica del profitto non è garante dei bisogni delle popolazioni e dello sviluppo socio economico del loro territorio.La lotta dei dipendenti della Gruppo Tirrenia ha le stesse finalità delle popolazioni isolane: lavoro e sicurezza per il futuro.