L'Associazione Magistrati della Corte dei Conti lancia un allarme sul decreto legge sul commissariamento di Tirrenia. Con il provvedimento''si giunge persino ad esentare preventivamente dalla responsabilita' amministrativa/contabile chi (amministratori, collegio sindacale, dirigenti e funzionari) potra' cagionare danno all'erario e ad imputare la responsabilita' stessa - direttamente ed esclusivamente - al bilancio delle societa' interessate''.
"Il Decreto legge su Tirrenia sia modificato in sede di conversione in Parlamento". E' questo l'auspiscio del segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, riprendendo l'allarme lanciato dall'Associazione magistrati della Corte dei Conti che esprime preoccupazione per la parte del provvedimento che solleva dalle responsabilita' contabili gli amministratori della societa'.
''Quanto avevo previsto e temuto in un mio comunicato stampa del 10 luglio, e cioe' che sarebbe stato nominato 'un manlevato e deresponsabilizzato amministratore unico', si e' puntualmente verificato - afferma Caronia -. Fortunatamente altrettanto puntuale e' stato il rilievo avanzato dall'Associazione Magistrati della Corte dei Conti che conferma in pieno la concretezza delle preoccupazioni gia' da me espresse''.
''Mi auguro che il decreto legge, in fase di conversione, venga opportunamente corretto - conclude Caronia - con l'eliminazione di questa incomprensibile ed inaccettabile 'manleva' che certamente non farebbe onore ad un manager pubblico di provate capacita' e professionalita' qual e' l'amministratore unico di Tirrenia e Siremar Dott. Giancarlo D'Andrea. Se ci potevano essere ancora dei dubbi la presa di posizione della Associazione Magistrati della Corte dei Conti li spazza via del tutto e dimostra quanto confuso, pasticciato e non del tutto chiaro sia questo strano processo di privatizzazione voluto dal Governo''.