Il prossimo lunedì, esattamente tra una settimana, la
Sicilia dovrà affrontare una svolta "epocale" per quanto riguarda il
mondo della tv.
Giorno 11, infatti, si effettuerà il passaggio
dal segnale analogico delle trasmissioni tv a quello digitale,
tecnicamente detto "switch off" (ovvero spegnimento). La Sicilia è una
delle ultime regioni ad effettuare il passo che in altre parti d´Italia è
avvenuto già quattro anni fa.
Saranno le isole minori le prime a
passare al digitale: le Pelagie con Linosa e Lampedusa poi Ustica e
Pantelleria, seguirà a ruota la provincia di Messina, isole Eolie
incluse e tutta la costa Ionica a partire dal 15 di giugno.
Poi, tra il 19 ed il 20 giugno, sarà la volta delle province di Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta ed Enna; le ultime città in ordine di tempo a passare al digitale terrestre saranno Agrigento, Trapani e Palermo.
Poi, tra il 19 ed il 20 giugno, sarà la volta delle province di Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta ed Enna; le ultime città in ordine di tempo a passare al digitale terrestre saranno Agrigento, Trapani e Palermo.
Nel giorno dello switch off, a Ragusa e provincia è
previsto nell’arco di due giorni tra il 19 ed il 20, potrebbe crearsi
confusione. Le modalità sono queste: entro le 10 le tv spegneranno il
vecchio segnale ed attiveranno il nuovo. Una volta passai in analogico
bisognerà avviare il decoder digitale e disintonizzare i canali. La
sintonizzazione deve essere fatta nello stesso giorno dello switch off e
non prima. La stessa procedura dovranno seguire quanti sono già in
possesso di televisore di nuova generazione con decoder incorporato, che
già ricevono i canali in digitale.
Il passaggio è tutt’altro che indolore per le famiglie siciliane, che sin dall’annuncio dello switch off hanno iniziato una spesa che comprende decoder, televisori e antenne che si potessero adattare al nuovo metodo di trasmissione. Secondo stime di Rai Way, la spesa media per ogni famiglia per il passaggio al digitale terrestre può arrivare fino ai 300 euro.
Il passaggio è tutt’altro che indolore per le famiglie siciliane, che sin dall’annuncio dello switch off hanno iniziato una spesa che comprende decoder, televisori e antenne che si potessero adattare al nuovo metodo di trasmissione. Secondo stime di Rai Way, la spesa media per ogni famiglia per il passaggio al digitale terrestre può arrivare fino ai 300 euro.
Proprio
per evitare speculazioni, il Corecom regionale ha siglato nei mesi
scorsi una convenzione con le associazioni degli antennisti, nel quale
vengono fissati i prezzi per le operazioni di manutenzione e montaggio.
"I costi - continua Di Vuolo - vanno dai 35 ai 100 euro per la
manutenzione ordinaria. In caso di sostituzione dell´antenna, i tecnici
sono obbligati a fornire al cliente un preventivo. I prezzi possono
essere consultati sul sito del Corecom Sicilia".
Al costo
dell´antennista va aggiunto quello per l´acquisto del decoder: dai 30
euro per quelli con Bollino grigio (che permette solo la visione dei
canali in chiaro) ai 170 euro per quelli con Bollino gold (con cui si
possono vedere anche i canali a pagamento). A questo va aggiunta
l´eventuale spesa per il montaggio del decoder da parte di un tecnico
(40 euro, più 20 per ogni apparecchio aggiuntivo). Se si è in possesso
di un impianto tv satellitare, non è necessario installare l´antenna
analogica, basterà acquistare un decoder satellitare.
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