
Le cronache italiane raccontano
spesso di opere pubbliche irrealizzate, di lavori iniziati e mai completati, di
strutture spesso inutili ed esageratamente costose. Lipari non sfugge a questo
“malcostume” e pur nella “penuria”dei pochissimi interventi realizzati in
questi ultimi anni “spicca” in maniera particolare la realizzazione della piazzetta
del mercato ,ovverossia lo spazio che si trova dietro “il mirabile”
edificio delle Poste ,antistante il vecchio capannone della ex centrale
telefonica,in disuso da tempo immemorabile e recentemente posto sotto sequestro
a causa dei materiali (si parla di amianto) fortemente inquinanti che si troverebbero fra le pareti ,ormai
cadenti, dello stesso.
Non so quanti dei nostri concittadini hanno avuto
l’opportunità di visitare questo nuovo “angolo” del nostro paese ma per tutti coloro
(reputo molti) che non hanno ancora avuto l’occasione, allego una serie
abbastanza eloquenti di foto che testimoniano della “pregevolezza”
dell’opera!!!!!
Circa 130.000 euro! Questa è la somma che il Comune di Lipari
avrebbe speso con la finalità di recuperare un’area importante ubicata a
ridosso del centro storico e destinarla ……….“al degrado sociale”!!
Già, perché lo stato di abbandono ed il continuo ripetersi di
atti vandalici nei confronti delle strutture di arredo (panchine, pali della
illuminazione divelti e danneggiati) da parte di bande di ragazzi incontrollati
che spesso si rendono protagonisti di intrusioni negli immobili adiacenti
generando non poche preoccupazioni fra i proprietari, testimoniano del
malessere e del disagio crescente che cova
fra queste schiere di giovanissimi spesso dediti a forme di alcolismo ed uso di
sostanze proibite e- quel che è più grave-fuori da ogni forma di assistenza o
controllo da parte degli organi preposti ed in maniera particolare delle
famiglie.
Mi auguro che la nuova amministrazione che si è da poco
insediata prenda nella dovuta
considerazione il grave problema ed in particolare l’assessore alla Viabilità
ed alla Polizia Urbana ,al quale suggerirei di sgomberare gli spazi in
questione dalle autovetture, dal momento che ci troviamo dentro l’area
dell’isola pedonale e predisporre gli
opportuni e frequenti controlli da parte
dei vigili; si dia corso, infine, ad una serie di interventi per il recupero
del decoro urbano, cominciando a collocare delle belle fioriere (magari prendendole
in prestito laddove sono in esubero), risistemando panchine e sistema
d’illuminazione e, soprattutto, si
riassegni all’area la finalità sociale per la quale è stata realizzata: una
piazza ad uso e godimento dell’intera comunità; ad esempio si potrebbe pensare
di destinare questo spazio a particolari
e specifici tipi di fruizione, quali
allestimenti di mostre e/o
esposizioni di prodotti tipici locali come pure ad una piccola area
gioco per i bambini, che consentirebbero
un’ occupazione consona e “fisica”
degli spazi e naturalmente escluderebbero quella “vandalica”.
Per ciò che concerne infine le preoccupazioni generate
dall’ex capannone SIP, è bene che gli organi interessati attivino nel più breve tempo possibile tutte
le misure necessarie per la sicurezza avviando le procedure per l’abbattimento e la rimozione del manufatto al fine di tutelare la salute pubblica.
Voglio sperare,
infine, che questo appello non cada nel vuoto così come è avvenuto nel recente
passato; chiusa la campagna elettorale è tempo adesso di rimboccarsi le maniche
ed agire!! Non ci saranno più alibi per nessuno, il Paese ha bisogno di pronte
ed efficaci risposte e, nella consapevolezza dei ruoli, ognuno svolga il
proprio! Sarò…….. ,saremo assieme ai numerosi concittadini che condividono
questa istanza, particolarmente attenti alle risposte che
arriveranno dall’amministrazione comunale, e non mancheremo di fare sentire la
nostra vibrata protesta nel caso di inadeguati interventi . Buon lavoro al neo
sindaco ed allo staff amministrativo; buon lavoro al consiglio comunale ed un
calorosissimo “in bocca al lupo” al neo Presidente del consiglio
comunale…………perché sappia svolgere (ma ne siamo certi!!??) il delicato ruolo di
garante ed interprete dei diritti di tutti.
Gianni Natoli


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