Cerca nel blog

sabato 26 gennaio 2013

LA REGIONE FA I CONTI IN TASCA, GOVERNO IN STAND BY

Il Parlamento regionale esamina il documento di programmazione economica e finanziaria. Alcune considerazioni sul Dpef potrebbero essere utili, in particolare sul Patto di stabilità, trattato nel testo con molti condizionali, avuto riguardo alle previsioni della legge di stabilita del 2013.
Il governo esprime dubbi sull’efficacia della spending review adottata dal precedente esecutivo che tuttavia era stata valutata con favore dalla Corte dei conti e dallo stesso Governo Monti (e ci sono documenti ufficiali che ‘cantano’).
Le tabelle allegate al DPEF dimostrano che tra il 2008 ed il 2012 la spesa corrente è scesa di 5 miliardi, quella per investimenti quasi raddoppiata.
Il Dpef, nella versione depositata il 20 dicembre, non fa alcun cenno ai tagli annunciati né a manovre di contenimento per dodici miliardi . Sulla Politica di azione e coesione il Governo ha dovuto prendere atto dello stato dell’arte, rispettando i termini di intese raggiunte con il ministro Barca nel 2011 e una trattativa che (come per le altre regioni del Mezzogiorno) si è conclusa a dicembre dopo due anni . I tempi molto ristretti, probabilmente, non permettevano di fare di più.
Bisognerà recuperare la trattativa sull’autonomia finanziaria della Sicilia. In tre anni i contenziosi in sede costituzionale hanno riconosciuto le prerogative regionali, aprendo il tavolo di negoziato sul federalismo fiscale, insediato nel giugno scorso. Si tratta adesso di dare finalmente attuazione agli artt. 36/37/38 dello Statuto e trasferire le restanti funzioni alla Regione. Occorrono atti normativi ed iniziative concrete. Alcuni risultati sono stati raggiunti.
Qui di seguito trovate alcuni le pagine del Dpef (nella versione depositata al 20 dicembre dello scorso anno) dedicate alla finanza pubblica regionale, al patto di stabilità e alla spending review .

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.