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giovedì 24 gennaio 2013

INELEGGIBILE PIETRO ALONGI CANDIDATO AL SENATO DEL PDL

Nella lista al Senato del Pdl in Sicilia un caso di ineleggibilità. Riguarda Pietro Alongi in atto vicepresidente della Provincia Regionale di Palermo, ineleggibile ai sensi del D.P.R. 361/1957, art. 7 che così recita: “Sono ineleggibili alla carica di deputato o senatore: i presidenti e gli assessori delle giunte provinciali, i sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti….”.
I presidenti delle province oltre che ineleggibili, invece, sono dichiarati decaduti dalla carica attualmente ricoperta ai sensi sempre del D.P.R. 361/1957 ( art. 7, quinto comma; D. Lgs. 267/2000, art. 62): ” L’accettazione della candidatura a deputato o senatore comporta in ogni caso, per i presidenti delle province e per i sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, la decadenza immediata dalle cariche elettive ricoperte”.
La posizione in lista di Pietro Alongi, al sedicesimo posto, comunque, rende assai improbabile che si verifichi il caso di ineleggibilità. Il Pdl può aspirare legittimamente al successo di coalizione, con il centrodestra, e ottenere il premio di maggioranza, cioè 14 o 15 seggi. Al Pdl andrebbero 10 o 11 seggi a meno che nessuna delle sette liste che affiancano il Pdl non raggiungano il 3 per cento e non partecipino alla ripartizione. Pietro Alongi, in definitiva, sarebbe ineleggibile nel caso in cui fosse eletto, una eventualità da escludere.

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