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venerdì 25 gennaio 2013

Relazione sulla riunione di oggi a Palermo-Dimensionamento scolastico

Riceviamo da Bartolo Pavone e pubblichiamo:
All’incontro del 25 gennaio 2013 ore 10,00 erano presenti tutte le forze sindacali, la dott.ssa Altomonte, il presidente dell’ANCI,  alcunipresidenti di Consigli Scolastici Provinciali ecc.
 Per l’Assessorato il dott.  Giubilaro, l’ex preside Riccioli, nominato consulente da Scialabra, l’Assessore regionale alla P.I. che è arrivata a metà riunione.
Nell’introduzione ai lavori il dott. Giubilaro ha fatto presente la volontà di avviare un piano per le scuole che si sviluppi nel corso degli anni. Ha dichiarato la scelta di valorizzare maggiormente la scuola rispetto alla formazione professionale, la necessità di fissare dei criteri per il dimensionamento e di tenere in considerazione variabili come quella della dispersione scolastica. Infatti, può suscitare perplessità la scelta, ad esempio, di accorpare due istituti superiori con alta percentuale di dispersione scolastica.
La loro dichiarazione ufficiale (concordata anche con l’assessore) è di:
- risolvere le criticità che si sono verificate con le scelte dell’anno scorso (perdita di posti di lavoro …);
– stabilire delle regole che vanno poi rispettate senza cambiarle in corso d’opera; non tenere conto delle pressioni anche politiche;

 - rispettare la normativa vigente; ottenere il massimo entro i parametri ministeriali …
Si sono impegnati a inserire, nella giornata, nel sito, sia la relazione da loro predisposta sia i criteri da loro definiti sul dimensionamento.
I TEMPI SONO BREVISSIMI, AL SOLITO SI OPERA SULLA SCIA DELL’EMERGENZA:
In data odierna, 25/01/2013, si è costituito il tavolo tecnico.
Entro MERCOLEDI  tutti i soggetti interessati (dalle scuole ai sindacati, agli Enti Locali ecc …) devono presentare le loro osservazioni, le proposte …
Il gruppo di lavoro andrà a definire il PIANO
Incontro di verifica
Presentazione PIANO DI DIMENSIONAMENTO.
Preso atto che le scelte dell’assessore Centorrino hanno poi determinato situazioni problematiche conseguenti alla presenza nel territorio di 171 scuole sottodimensionate, in reggenza, senza D.S. e D.S.G.A., i nuovi parametri di riferimento dovrebbero essere:
-   N. 885 sedi con relativi posti per i Dirigenti scolastici concessi dal MIUR;
-  Rispetto del limite minimo di alunni: 600 e 400 (nei limiti del possibile) per le zone montane, le isole;
-  Una media di almeno 800 alunni per scuola in modo da garantirne la stabilità nel tempo in considerazione del fatto che si prevede una diminuzione delle iscrizioni negli anni futuri.
In pratica rispettando tali parametri si potrebbero all’incirca costituire cinquantaquattro nuove scuole partendo però da 171 scuole sottodimensionate.
La preoccupazione è che si proceda a uno “smembramento” di scuole per salvarne alcune …
Che cosa succederà di là dai buoni propositi?
L’assessore alla P.I. ha pure dichiarato che cercherà di varare la Legge per “il diritto allo studio” e che procederà differenziando l’Università dalla scuola. Per tale motivo saranno costituite commissioni diverse, ma ha fatto riferimento solamente agli studenti, che ne faranno parte per la metà, e ai docenti. E i dirigenti?
Inoltre dovrebbe essere costituito un tavolo permanente, sulle problematiche scolastiche, per interventi programmatori, sinergici, dal punto di vista della programmazione. 

Cordiali saluti. 
Bartolo Pavone

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