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lunedì 8 luglio 2013

CASTA DI ACQUACALDA: "Continua la farsa ...amministrazione in stato confusionale"

COMUNICATO STAMPA
La farsa cui siamo costretti ad assistere qui ad Acquacalda, imperniata tutta sulla vicenda della pulizia del litorale, la dice lunga sullo stato confusionale dell'Amministrazione Comunale, almeno per quanto riguarda la nostra frazione.
L'offerta del lavoro di sistemazione della spiaggia, a costo zero per il Comune, ci è stata rifiutata (ribadiamo sempre e solo verbalmente, quindi in via ufficiosa) adducendo l'avvenuta aggiudicazione della gara ( ? ) da parte di una ditta. Successivamente, voci di piazza ci hanno sussurrato che la ditta aggiudicataria non era più in grado di svolgere il lavoro. Anche un'altra ditta si rifiutava di eseguire l'operazione.
Sempre voci di piazza, ci informavano che ( a parere non disinteressato di alcuni operatori turistici) l'intervento deve essere eseguito non solo con una ruspa ma, in alcuni tratti, bisogna impiegare necessariamente un mezzo più potente tipo escavatore, gru o simile.
Fra tira e molla, vieni tu..... no vengo io, siamo arrivati al 7 di luglio e tutto è come prima.
E, tanto per non farci mancare nulla, questa mattina, nel nostro splendido specchio di mare, abbiamo visto apparire, nientedimeno che, un pontone al cui equipaggio è stato affidato il compito di ripulire i fondali dai pericolosissimi relitti ferrosi del vecchio pontile Italpomice ( in via confidenziale, circa 10 giorni orsono, ci era stato segnalato tale immediato intervento).
Alle ore 12 di domenica 7 luglio il pontone è in piena fase operativa a pochi metri dalla spiaggia, dove esiste, peraltro, una regolare concessione di balneazione con relative attrezzature.
(Piccola nota di rammarico: da cinque anni segnaliamo, scriviamo, denunciamo alle competenti Autorità la pericolosità di quei relitti, ma, evidentemente, i numerosi appelli di poveri, insignificanti, comuni cittadini non hanno alcun valore. E' bastata una segnalazione di un attento e solerte Consigliere ( che ringraziamo di cuore) perché si attuasse la miracolosa bonifica).
Nel vivere civile è buona regola di buon senso, di bon ton, di buona accoglienza, approntare per tempo il luogo ove si intende ospitare degnamente delle persone. Ovvero: si pulisce casa perché si aspetta gente. Ciò, palesemente, non avviene a Lipari o quanto meno ad Acquacalda.
Checché se ne dica, è del tutto anacronistico e fuori luogo disporre la pulizia delle spiagge, del mare, del territorio a stagione turistica inoltrata, sempre che non si voglia intendere come periodo peculiare solo quei 20- 25 giorni di agosto. E allora, alla faccia della destagionalizzazione!
Peraltro, risulta non digeribile l'accomodante " meglio tardi che mai " oppure il nordico detto: "piuttosto che niente è meglio..... piuttosto". Sono orrendi segnali di triste rassegnazione e di chiara mancanza di programmazione.
Sembra così che l'accoglienza al turista sia rivolta puntualmente non alla persona, ma alla manciata di euro che si lascia sull'isola.
E la serie " facciamoci del male" continua .............
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

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