Arrangiate e miserelle come sempre, anche quest'anno a MARINA CORTA, hanno fatto la loro comparsa le bancarelle della festa...
Credo che neanche nelle sagre popolari del più sperduto paese di campagna sia tollerato lo spettacolo indecente di venditori a torso nudo che dormono e bivaccano tutto il giorno nella piazza centrale; nel nostro caso "il salotto", come molti, ritengo sarcasticamente, definiscono MARINA CORTA.
Ognuno sbarca il lunario come può, per carità, ma Lipari, che di turismo vuole vivere e prosperare, non può più permettersi cadute di stile come questa.
Va ripensata, insomma, l'organizzazione delle nostre feste tradizionali, che pur conservando dal punto di vista religioso il loro fascino e la loro importanza, hanno comunque bisogno di un "contorno" diverso, più adatto ai tempi e all'immagine che del nostro paese vogliamo dare.
Altra carne al fuoco per il "caldo" inverno di seria programmazione che ci attende...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO