Cerca nel blog

lunedì 28 giugno 2010

TIRRENIA/SIREMAR: MEDITERRANEA HOLDING UNICA OFFERENTE NELLA GARA DI PRIVATIZZAZIONE. LOMBARDO: "PASSO DECISIVO RIPORTARE A PALERMO LA COMPAGNIA"

La Mediterranea Holding di Navigazione s.p.a., di cui la Regione siciliana e' socia, ha presentato l'unica offerta nella gara di privatizzazione di Tirrenia e Siremar.
L'offerta e' corredata da un completo piano industriale, costruito con la consulenza dell'advisor Ernst & Young, per la gestione a regime delle linee attualmente esercitate e per uno sviluppo dei collegamenti sia nazionali, sia internazionali.
La Mediterranea Holding, considerato anche l'alto livello della sua compagine sociale, confida in un esito positivo della sua offerta, che ha un contenuto organizzativo ed imprenditoriale di ragguardevole profilo, che consentira' di raggiungere un equilibrio economico-finanziario nel periodo di validita' del piano, mantenendo gli attuali livelli occupazionali. La partecipazione della Regione ha la finalita' di promuovere la Sicilia come hub portuale, centrale nel bacino del Mediterraneo, con il sostegno di una importante societa' di navigazione con base armatoriale nel suo territorio.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE LOMBARDO
Nell'apprendere, in chiusura del termine per la presentazione dell'offerta vincolante volta all'acquisizione di Tirrenia, che l'unico soggetto rimasto in gara risulta essere Mediterranea Holding - nella cui cordata e' anche presente la Regione Siciliana- il presidente Raffaele Lombardo ha espresso la propria soddisfazione: "Non puo' essere certamente sottaciuto - ha affermato il presidente della Regione Siciliana - qualora venisse ulteriormente confermato dal prosieguo della gara che ormai consiste fondamentalmente nella valutazione dell'offerta da parte di Fintecna, che ci si trova di fronte ad un evento straordinario perche', dopo piu' di cento anni potrebbe tornare in Sicilia, nella sua storica e naturale sede di Palermo, la prestigiosa e antica compagnia di navigazione fondata dalla famiglia Florio". "Non si tratta, come molti hanno immaginato, di salvare un rottame- ha detto il presidente Lombardo - ma al contrario, di dare nuovo impulso con una mission ad un soggetto che potra' contribuire allo sviluppo della Sicilia confermandole quel naturale ruolo che le appartiene di epicentro dei traffici marittimi sul Mediterraneo, in grado di guardare oltre che verso il Continente europeo, anche verso quello Africano.
"In questo contesto - ha aggiunto il presidente Lombardo - e' di fondamentale importanza utilizzare bene tutte le risorse che si hanno a disposizione a partire dal personale. "Desidero preannunciare - chiarisce Lombardo - che al piu' presto possibile gli amministratori della holding e la regione, nella qualita' di socio pubblico incontreranno le organizzazioni sindacali dei lavoratori allo scopo di fornire loro le garanzie circa il mantenimento dell'attuale livello dei servizi, di quelli occupazionali e salariali dei lavoratori, nonche' della stabilizzazione del personale precario e per avviare un preventivo confronto sul piano industriale". "Tutto questo - conclude il presidente della Regione Siciliana - perche' solo un soggetto perfettamente coeso puo' essere in grado di affrontare questa grande sfida sul Mediterraneo che sara' la sfida non della Sicilia o del Meridione d'Italia, ma dell'intero nostro Paese".
" Un successo della Sicilia - conclude Lombardo - ottenuto grazie al lavoro di quanti ai vari livelli dell'amministrazione si sono impegnati per riportare in Sicilia la storica compagnia di navigazione".