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giovedì 11 aprile 2013

Tassa di sbarco...Il punto di vista di Sidoti

Leggo oggi sui giornali online gli ultimi aggiornamenti sull'applicazione della tassa di sbarco peraltro grande obiettivo di questa amministrazione.
 Ma siamo sicuri di voler proseguire su questa strada??
Gli effetti dei provvedimenti, sopratutto quando si tratta di tributi (argomento a cui ognuno di noi oggi è molto sensibile) devono essere sempre esaminati con molta attenzione anche utilizzando criteri di causa/effetto.
Vorrei solo riportare alcune notizie lette alcuni mesi fa sul sole 24 ore sul tema imposta di sbarco. In particolare la sentenza n.2058/2012 che ha accolto il ricorso del Ministero dell'Economia contro un regolamento comunale che estendeva il prelievo agli altri vettori pubblici e/o privati.
Forse pensiamo di avvalerci del beneficio di appartenenza alla Regione Siciliana come Regione a statuto speciale?
Altra norma che regola tale tributo è la legge N.44/12 che consente ai Comuni delle Isole Minori di istituire un nuovo tributo in alternativa all'imposta di soggiorno ma fino ad un massimo di Euro 1,50 (e non Euro 5,00).
Forse mi sfugge qualcosa? Se cosi fosse mi scuso anticipatamente. Sicuramente altri soggetti hanno analizzato meglio di me la questione.
Qualche rischio di un eventuali contenzioso però forse di intravede.
Ripeto siamo sicuri che questa sia la strada sopratutto in prospettiva di una stagione estiva non proprio entusiasmante in termine di profitti?
Questa dovrebbe costituire la finanza alternativa? Ma alternativa a cosa?
Di regola o per natura le entrate di questi tributi andrebbero reinvestiti nel settore turismo e non destinati a coprire le esigenze di cassa del nostro Comune.
Angelo Sidoti

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