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lunedì 8 aprile 2013

Giunta Giorgianni: aspettare rivoluzioni è utopia (di Luca Chiofalo)

Non ci saranno rivoluzioni, chi spera che avvengano non conosce la politica.
Il sindaco, ritengo giustamente, procederà alla nomina degli assessori pescando negli ambienti a lui vicini, tenendo in considerazione le istanze di partiti e movimenti che lo hanno sostenuto e facendo attenzione a conservare la maggioranza consiliare.
Non esistono altre vie, la squadra (aldilà dei nomi) è quella che ha vinto le amministrative dello scorso anno, e coloro che vi sembrassero novità sono, in realtà, coperti e allineati alla “traccia” programmatica e pratica dell’attuale maggioranza.
A me sembra di puntualizzare l’ovvio, ma, ancora stamane, ho sentito qualcuno nutrire speranze di innesti giovani e “rivoluzionari” o di “esperti” di alto profilo, lontani dalle faccende di palazzo e capaci di imprimere una svolta al fiacco andazzo attuale.
Andrebbe chiarito, intanto, il concetto di giovane, che non può essere ridotto ad un fatto anagrafico ma andrebbe piuttosto legato alla “freschezza” ideale e alla novità dei metodi. Come diceva Plutarco, i giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere, ed una maggioranza siffatta non credo possa garantire l’autonomia ed il profilo “indipendente” dei futuri cooptati.
Poi, senza discriminazioni legate all’età, si potrebbe anche “tifare” per l’inserimento di qualche “vecchio usato sicuro”, ma, in questo caso, si potrebbe parlare di scelta in discontinuità col recente passato?
Detto questo, chi ha idee diverse sul modo in cui amministrare il paese si adoperi, abbandonando le chiacchiere e rinunciando a sperare in miracoli impossibili, per costruire una proposta politica alternativa ed una “squadra” diversa da sottoporre al giudizio del paese.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

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