La donna di nazionalità francese di 41 anni, Sarah Catillo Arab Epouse, nata in Algeria, che venerdì notte si era consegnata volontariamente ai carabinieri dopo aver commesso il furto di una borsetta all'interno di una discoteca, è stata scarcerata ieri. Il giudice monocratico del Tribunale di Barcellona, Roberto Gurini, dopo aver convalidato l'arresto ha rimesso in libertà la donna, come avevano chiesto i difensori Pina Rita Bruno e Paolo Pino, che ieri è uscita dal carcere di Gazzi dove era rimasta in cella, senza presenziare alla direttissima perché colta da malore e in stato confusionale. La donna che aveva subito il furto, sapute le disavventure della francese, ha ritirato la querela. Caduta l'aggravante contestata dalla pubblica accusa, il giudice ha rinviato il processo al 16 dicembre.
La donna ha raccontato ai carabinieri di un ripetuto tentativo di violenza subito sullo yacht sul quale si era imbarcata per lavorare come cuoca. A Panarea ha tentato, ma invano, di cercare lavoro per pagarsi soggiorno e viaggio di ritorno. Venerdì sera si è introdotta nella discoteca dove ha trovato una borsa lasciata incustodita e della quale se ne è appropriata uscendo fuori e consegnandosi ai militari dell'Arma che l'hanno arrestata e poi raccolto la denuncia. Ai carabinieri ha anche detto di essere stata derubata dell'IPhone che aveva con sé. I carabinieri sono sulle tracce dell'armatore che l'aveva assunta e per il quale è stata presentata denuncia di tentata violenza sessuale. (l.o.)