Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Evidenziando l'autolesionismo di coloro che hanno dato spunto alla cortese ospite svizzera (lettera pubblicata ieri pomeriggio dalla nostra redazione e che è visibile a questo link: http://eolienews.blogspot.com/2010/06/indignata-di-vedere-questo-orrore.html )
giustamente indignata per le condizioni di degrado in cui versa il molo di MARINA CORTA ( e non solo quello), faccio appello per l'ennesima volta al senso civico degli Eoliani.
Che senso ha sporcare e deturpare la "casa" in cui tutti viviamo e tramite la quale ci sostentiamo?
Il "pubblico" è patrimonio comune e la sua cura è indice della civiltà di una comunità; è ingiustificabile, soprattutto per località come la nostra, la cui intera popolazione è in qualche modo legata all'industria turistica, offrire l'indecente spettacolo di un territorio abbandonato e offeso. Se non siamo capaci, ognuno autonomamente, di capire il comportamento da tenere, mi auguro che le autorità preposte al controllo non siano altrettanto sciagurate da consentire, come purtroppo è accaduto, questo scempio impunito.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO