Ancora all'isola di Salina il premio "5 vele blu"
In classifica precede San Vito Lo Capo e Noto
Salvatore Sarpi
Lipari
Confermatissime anche nell'edizione 2010 della Guida blu di Legambiente e Touring club le "5 vele blu" per l'isola di Salina. Un riconoscimento (il quarto consecutivo, anche se nel 2007 fu premiato solo il comune di Santa Marina) ampiamente meritato in quanto, pur in presenza di un notevole flusso turistico, l'isola è riuscita a conservare il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e la cultura. Un riconoscimento prestigioso se si considera che l'isola eoliana è il primo dei tre siti siciliani ai quali sono state assegnate quest'anno le "5 vele blu". Salina, infatti, si è piazzata all'ottavo posto precedendo nella graduatoria siciliana San Vito Lo Capo (nona) e Noto (dodicesima). Le altre località italiane che hanno avuto assegnate le 5 vele sono: Pollica, Cinque Terre, Ostuni, Capalbio, Castiglione Della Pescaia, Nardò, Capraia, Bosa, Baunei, Posada, Otranto. Passo indietro nella graduatoria, che tiene conto delle varie bandiere blu assegnate, per la Sicilia che passa dal quarto posto dello scorso anno al quinto. Con una media di 3,4 vele per località la Sardegna mantiene il timone anche in questa edizione. Seguita da Puglia che supera la Toscana. Il vero salto però lo fa la Campania che con 2,69 vele in media, conquista il quarto posto davanti alla Sicilia (2,63 vele), Abruzzo, Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele per località. I requisiti che hanno portato alla determinazione della graduatoria sono: uso del suolo, degrado del paesaggio, impatto delle attività turistiche, biodiversità, stato delle aree costiere, accesso alle destinazioni e mobilità locale, consumo e produzione di energia, consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue, produzione e gestione dei rifiuti, struttura sanitaria e sociale, sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità, opportunità e qualità della vacanza, iniziative per il miglioramento della sostenibilità. Le "vele blu" sono state presentate ieri a Roma da Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente, Alberto Dragone, direttore editoriale Touring Editore, Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo, Stefano Donati dell'Istituto di ricerche ambiente Italia, insieme ai sindaci delle località premiate con le cinque vele che quest'anno sono ben 14. Anche per l'estate 2010 è la costa tirrenica a rappresentare l'eccellenza dell'offerta turistica balneare.
"Sviluppo Eolie" Il Comune di Lipari non voterà il bilancio
Dopo la relazione dei Revisori dei conti
Peppe Paino
Lipari
Il Comune di Lipari, contrariamente a quelli di Salina, ha chiesto le dimissioni del Consiglio d'amministrazione della società "Sviluppo Eolie Srl" (55% pubblica; 45,5 privata) impegnata com'è noto, nelle attività di promozione turistica dell'arcipelago e nell'attuazione dei Patti territoriali.
Lo ha annunciato nel corso dell'ultima assemblea dei soci, tenutasi nell'aula consiliare, l'assessore Corrado Giannò il quale ha aggiunto che il principale ente eoliano non voterà il bilancio del 2009, chiuso con una perdita d'esercizio di 284 mila euro. La proposta (lanciata comunque dal Comune di Lipari che non meno di nove mesi fa ha preteso la presidenza della società) non è passata e l'assemblea ha deliberato di riunirsi, sempre sul bilancio, a data da destinarsi. Bilancio, va sottolineato, bocciato dal Collegio sindacale presieduto dal rag. Salvatore Rijtano. È stato, infatti, evidenziato che non corrisponde alla reale situazione economico e finanziaria ed è stata richiamata l'attenzione dei soci "sulla grave situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società con un indebitamento riportato in bilancio pari a euro 296.576 a fronte di crediti per 131.729, alla totale perdita del capitale sociale, nonché all'inconsistenza patrimoniale del valore esposto nelle immobilizzazioni immateriali, con l'approvazione dell'Assemblea dei soci nonostante il parere contrario del Collegio sindacale nell'esercizio 2008". Il Collegio ritiene, pertanto, indispensabile oltre che obbligatoria la ricapitalizzazione della società e, nell'evidenziare come il Cda non ha avviato idonee procedure per ridurre i costi d'esercizio ha informato i soci che non risultano liquidate le retribuzioni dei dipendenti da febbraio. L'amministratore delegato, Alessandro Seminara, ha fatto presente che "al pari di tutti i soggetti responsabili di patti territoriali, la società conta di rimodulare la sua missione, aggiungendo all'attività istituzionale di attuazione del patto, l'attività di sportello unico per le attività produttive, di coordinare i centri commerciali naturali. Ed ancora di essere parte attiva nei Pist e nei distretti turistici».